SANDRA NISTRI
Cronaca

Gavine Il torrente che spaventa: "Condizioni pessime, abbiamo paura"

Residenti in rivolta per la poca manutenzione: "Intervenire subito, non vogliamo una Campi bis"

Gavine Il torrente che spaventa: "Condizioni pessime, abbiamo paura"
Gavine Il torrente che spaventa: "Condizioni pessime, abbiamo paura"

Una foresta con una vegetazione a dir poco rigogliosa. Peccato, però, che la foresta sia sugli argini di un torrente, il Gavine nell’area di Querceto. Una situazione per cui, da mesi, si sono mobilitati i residenti: "Il tratto del torrente che scorre tra via del Gavine e via Biancalani, dove prosegue intubato, è in condizioni pessime – tuonano Alessandro Ricci e Lorenzo Paioletti dell’Associazione Antico Borgo – a causa della mancata manutenzione da parte del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno. Visto quanto sta accadendo a pochissima distanza da noi, con le alluvioni a Campi, crediamo che sia necessario intervenire. Già nel maggio scorso abbiamo scritto al presidente del Consorzio per richiedere un incontro. Poco dopo siamo stati contattati dall’Ufficio Affari generali e la persona che ha chiamato, ci ha detto che il Consorzio sarebbe intervenuto". In tempi brevi, infatti, è arrivata una incaricata del per un sopralluogo: "In seguito – proseguono Ricci e Paioletti - ci è stato comunicato che lo sfalcio in quel tratto era previsto entro il mese di giugno. Pensavano si trattasse del mese di giugno dell’anno in corso, invece, a quanto pare, non era così perché ancora non c’è stato alcun intervento. Fra l’altro, in corrispondenza con la manutenzione delle ripe del Gavine, vi è l’annoso problema dell’ostruzione della caditoia che libera dall’acqua piovana che scende da via della Loggia la sede stradale di via del Gavine. C’è stato un rimpallo che dura da anni tra Comune, Alia e Publiacqua che non ha portato a nulla. La manutenzione , quindi, potrebbe essere l’occasione anche per disostruire la caditoia che sversa direttamente nel Gavine".

Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno conferma che in effetti la programmazione degli sfalci, fissata per lo scorso giugno sul Gavine, è slittata per una serie di motivi legati alla programmazione degli interventi e delle priorità ma sarà effettuata a breve. Proprio in questi giorni, infatti, è stato affidato l’incarico degli sfalci ad una azienda agricola della zona che agirà su indicazione del Consorzio visto che i mezzi dello stesso Consorzio hanno difficoltà ad operare nel tratto collinare in questione, per il quale è previsto uno sfalcio l’anno. Fra l’altro, proprio in corrispondenza del tratto, la Regione ha da tempo previsto una cassa di laminazione molto estesa "a bocca tarata", modalità utilizzata in particolare proprio per le aree collinari.

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