Faccia a faccia sul futuro della Piana Dal lavoro alle infrastrutture Fabbri-Tagliaferri, sfida a 360 gradi

Affollatissimo il confronto fra i due candidati a nuovo sindaco di Campi, moderato da La Nazione. Strategie, obiettivi e anche convergenza di idee, come il comune no a Centro rimpatri e nuovo aeroporto.

Faccia a faccia sul futuro della Piana  Dal lavoro alle infrastrutture  Fabbri-Tagliaferri, sfida a 360 gradi

Faccia a faccia sul futuro della Piana Dal lavoro alle infrastrutture Fabbri-Tagliaferri, sfida a 360 gradi

di Sandra Nistri

Lavoro, viabilità, tramvia, accoglienza dei migranti e progetti per il centro e per le frazioni ma anche temi più puntuali legati anche a singole strade e piazze cittadine. Un confronto a 360 gradi quello organizzato da "La Nazione" che, ieri pomeriggio nell’auditorium di Spazio Reale a San Donnino, ha contrapposto i due aspiranti alla poltrona di primo cittadino a Campi, Leonardo Fabbri (Partito Democratico, Lista Fabbri sindaco, Muoviamo Campi ) e Andrea Tagliaferri (Fare Città, Si Campi a sinistra, Sì parco no aeroporto, no inceneritore, M5S), nel ballottaggio in programma sabato e domenica prossimi. Tante le persone in sala a seguire il dibattito ad applaudire i due ‘sfidanti’, in un clima però corretto. Incalzati dalle domande della capocronista del nostro giornale Erika Pontini e della giornalista Barbara Berti, che sai occupa del territorio di Campi Bisenzio, i due candidati sindaco si sono contrapposti sui temi di attualità con punte di fair play e promesse di battaglie comuni, anche in caso di vittoria dell’avversario, su alcuni temi: il Centro rimpatri, ad esempio, giudicato letteralmente "una barbarie" da Fabbri e "un abominio" da Tagliaferri.

No di entrambi anche al progetto di ampliamento dell’aeroporto di Peretola: "Solo noi – ha detto però Tagliaferri – siamo coerenti su questo tema visto che, in questi giorni, il consiglio comunale di Firenze e il Pd hanno votato a favore dell’ampliamento dell’aeroporto. Per quanto ci riguarda metteremo in campo tutte le possibili azioni politiche e giudiziarie per bloccare il progetto". Contrario senza se e senza ma si è detto anche Fabbri: "Non mi interessa la posizione del Pd di Firenze e della Regione – ha sostenuto - non ho padrini e madrine. Se saremo eletti cercheremo l’incoerenza negli atti e faremo ricorso al Tar". Diverso invece il giudizio sull’ipotesi del nuovo stadio della Fiorentina sul territorio campigiano tornato più che mai di attualità dopo l’annunciato appoggio dell’ex candidato sindaco Riccardo Nucciotti (che aveva il tema dello stadio a Campi nel suo programma elettorale) a Fabbri: se il candidato Pd ha dato infatti una propria disponibilità, per Tagliaferri invece il progetto non rientra tra le priorità per Campi "e io – ha ribadito – mi candido per fare il sindaco di Campi".

Entrambi i candidati hanno poi sposato il progetto della tramvia anche se Tagliaferri ha criticato la vecchia amministrazione "per non avere parlato, evidentemente, con i cittadini sul progetto". Impegno comune anche sulla questione Gkn che deve rimanere a vocazione industriale con la necessità di appoggiare la lotta dei lavoratori: "Ci impegneremo con ogni mezzo – ha assicurato Fabbri – per evitare qualsiasi forma di speculazione sul sito dell’azienda". Scintille si sono invece manifestate sul problema della viabilità e delle circonvallazioni non fatte: "Non avete realizzato la circonvallazione est, i soldi erano sul piatto- ha detto Tagliaferri – mancava solo la progettazione". Quanto al tema della sicurezza per Fabbri la questione passa da "un necessario appoggio alle forze dell’ordine ma anche da una politica che punta sulla riqualificazione dei luoghi e il sostegno e potenziamento al tessuto associativo". Fra le proposte di Tagliaferri in questo senso l’istituzione di un presidio della polizia municipale a San Donnino". Tra gli argomenti trattati anche la necessaria rivitalizzazione del centro e delle frazioni, della ztl ma anche, su sollecitazione del pubblico, del bisogno sul territorio di un presidio sanitario intermedio.

A concludere l’incontro l’appello al voto, in attesa dei risultati delle urne del prossimo fine settimana: "Il 70% dei votanti ha detto che è ora di cambiare – ha commentato Tagliaferri – noi abbiamo un programma credibile e energie per dare una scossa a Campi. Dateci fiducia". "Abbiamo la forza delle idee e per governare – ha concluso invece Fabbri guardando a una prospettiva ampia – quindi chiedo il voto dei cittadini. Vogliamo attivare un percorso per arrivare, tra cinque anni, non più divisi in tre ma un’unica forza".

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