Faber Le idee di otto neolaureati Così si conquista il mercato globale

Il progetto di Fondazione CR Firenze e Confindustria per sviluppare idee innovative e di successo. Dal settore della galvanica all’ingegneria meccanica, dall’industria sanitaria a quella aerospaziale

Avvicinare il mondo dell’impresa a quello universitario, questo l’obiettivo del progetto Faber, programma promosso da fondazione CR Firenze, Confindustria Firenze e Fondazione per la ricerca e l’innovazione. Otto giovani, infatti, potranno entrare a lavorare in altrettante aziende del territorio. Dal settore della galvanica all’ingegneria meccanica, dall’industria sanitaria a quella aerospaziale. Sono otto i giovani neolaureati, che entrano nelle micro, piccole e medie imprese del territorio per fare ricerca. E allo stesso tempo avranno la possibilità di conseguire il percorso di Dottorato presso l’Università. Hanno presentato i loro progetti durante il kick off che si è tenuto all’Innovation Center di Fondazione CR Firenze, risultato della quarta edizione del bando Faber, progetto nato per facilitare l’incontro fra il mondo dell’impresa e quello della ricerca, promosso da Fondazione CR Firenze, insieme a Confindustria e alla Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione, ente partecipato dall’Università di Firenze e dalla Città Metropolitana, con il patrocinio della Camera di Commercio. Le aziende coinvolte hanno potuto assumere un ricercatore grazie a un contributo annuo di 20 mila euro, per almeno due anni e per un massimo di tre. Dice Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione CR Firenze: "Questo progetto nasce dalla volontà di creare un ponte di collegamento fra università e imprese, fondamentale per sviluppare progetti che possano proiettarci sul mercato globale".

"Il programma Faber offrirà l’opportunità ai nostri giovani ricercatori di crescere in ambito accademico grazie al percorso di dottorato e professionalmente all’interno dell’azienda per cui lavoreranno - dice Marco Pierini, presidente di Fondazione per la ricerca e l’innovazione dell’Università -. Un’iniziativa che aiuterà le imprese a rafforzare la loro capacità di innovare con l’obiettivo di essere sempre più competitive". I progetti che seguiranno i ragazzi sono di natura molto diversa. "Quello di cui mi occupo – dice Alessio Anticaglia, che lavorerà per Meccanica 42 -, è un software per i veicoli, che raggruppi le funzioni, in modo che siano sincronizzate. In ottica futura per la guida automatica è importante andare in questa direzione". "Quello che farò sarà la parte hardware – aggiunge Francesco Merli, Visia Lab – di un laboratorio farmaceutico. Tanti progetti per rendere più comodo il lavoro dei ricercatori". "Mi sono concentrata sulle correnti modulate – conclude Elena Mariani, EcoTech Finisch -. Se sfruttate nella galvanica, o nella produzione di energia green, possono essere una grande risorsa per il futuro".

Ia. na.

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