
L’ultimo affronto, segno di degrado e d’una mancanza di rispetto sconfinata anche perché evidentemente dolosa, risale ad appena pochi giorni fa: sette-otto ’ricordini’ di cane lasciati quasi tutti in fila indiana, uno di seguito all’altro, a pochi centimentri, davanti all’ingresso del parrucchiere ’Gossip hair stylist di Via Carlo del Prete, 51r. Roba da animali, e sia detto col massimo rispetto per gli animali veri.
Gabriele Lombardi, 53 anni e Massimiliano Magliano, 47 anni, parrucchieri sono ottimisti, l’ottimismo è il sale della vita. Purtroppo non è gossip come il nome del negozio. E’ realtà avvilente; la speranza è che prima o poi svaniscano questi ’nemici’ vigliacchetti che si nascondono dietro l’affronto, il dispetto, la ritorsione.
E pensare che la tutela dei negozi di vicinato in un quartiere come questo è fondamentale per contrastare i fenomeni di degrado altrimenti diffusi in strade di sole abitazioni. O in cui si spengono le luci dei negozi.
"Il fatto è che tutti questi – vogliano chiamarli gesti? – avvengono ormai da un paio di anni. E non riusciamo capire perché qualcuno ce l’abbia così con noi. Siamo noi a disturbare, il nostro stile di vita, la nostra attività? Perché In tutta sincerità fatico a ricordare anche un solo, possibile fattore scatenante".
Che però evidentemente c’è, a meno che non si intenda pensare esclusivamente agli spregi di matti fuori controllo.
Gabriele e Massimiliano mettono in fila gli altri segni subiti nel tempo da questi scadenti anonymous di quartiere: "Ripetuti sputi sulle vetrine. Più noi ci teniamo a tenere pulito il marciapiede, più ce lo imbrattano. Vengono strappati i cartelli che affiggiamo sulle vetrine oppure sul muro per chiedere ai passanti a non sporcare, o a farlo il meno possibile. Biciclette sistematicamente lasciate attaccate davanti al negozio, le mura del fondo con vistosi segni di pedate davvero non catalogabili come casuali. Dobbiamo ripulirle e tinteggiarle almeno due volte l’anno per tenere un ambiente presentabile".
I vandali se la sono presa spiegano i due conosciuti hair stylist, perfino con il numero 51, in legno dipinto di rosso, che indica dove è attestata l’attività commerciale. Alcuni danni nel tempo li hanno subiti anche altri negozi adiacenti, tipo la sala slot. Spregio sembra anche al cartello che indica la presenza di una videosorveglianza.
giovanni spano