Sanità, Asl Toscana Sud-Est: 179 donatori di organi nel 2021

Comprende le province di Arezzo, Grosseto e Siena. "E' importante una scelta consapevole in vita sulla propria volontà di donare organi e tessuti dopo la morte"

Donare gli organi è un gesto di grande altruismo

Donare gli organi è un gesto di grande altruismo

Firenze, 23 aprile 2022 - Nell'Asl Toscana Sud Est sono stati 179 i donatori di organi nel 2021. È quanto fa sapere, in una nota, la stessa Azienda sanitaria, alle vigilia della 25/a Giornata nazionale della donazione degli organi e tessuti. Nel territorio dell'Asl Toscana sud est nel 2021 ci sono stati 150 i donatori di almeno un tessuto (cornee, cute, osso), tra questi nell'area grossetana sono stati 75 donatori, in quella senese 45 donatori e nell'aretino 30 donatori. Inoltre sono stati 29 i donatori di organi (cuore, polmoni, fegato, reni) di cui 12 nell'area grossetana, 4 in quella senese e 13 ad Arezzo.

In molti di questi casi, una volta superate tutte le valutazioni di idoneità necessarie, gli organi ed i tessuti sono stati trapiantati. «Per questo è molto importante fare una scelta consapevole in vita sulla propria volontà di donare gli organi e tessuti dopo la morte - ha detto la dottoressa Lara Entani, direttrice del Coordinamento locale donazioni e trapianto della Asl Toscana sud est -: una scelta che può essere fatta in vari modi, recandosi presso la propria Asl di riferimento, iscrivendosi all'Associazione italiana donatori di organi (Aido) o presso gli uffici anagrafe dei comuni dove, durante la fase di rilascio o rinnovo della carta di identità, viene registrata la propria espressione di volontà; scegliere si alla donazione è un gesto di amore incondizionato nei confronti di un'altra persona». «Vorrei ringraziare in particolare tutti familiari dei donatori che in questi anni, e nonostante la tragedia che stavano vivendo in quel momento, non hanno esitato ad accogliere la nostra richiesta di donazione - conclude Entani -, consapevoli che stavano dando un'ulteriore chance di vita ad un altro essere umano». L'azienda sanitaria ha inoltre raccontato le testimonianze dei familiari di una donatrice che nel dolore regalano anche speranza e la testimonianza di una giovane donna che ha avuto un trapianto. 

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