
L’artista sarà il 20 marzo alle 21 al teatro di Fiesole col suo intenso solo-recital "È un live dedicato ai cinque elementi della vita: acqua, aria, terra, fuoco a cui si aggiunge l’etere".
di Giovanni Ballerini
Dolcenera non ha mai smesso di stupire e stupirsi e di questo ne fa la sua forza propulsiva. Due intriganti appuntamenti la vedono protagonista nei prossimi giorni. L’estrosa cantautrice e polistrumentista di Galatina, ma fiorentina d’adozione (che in realtà si chiama Emanuela Trane) sarà protagonista con il suo compagno Gigi Campanile (sono la coppia i Complici) oggi in prima serata su Sky Uno e in streaming su Now della prima puntata della trasmissione "Pechino Express 2025 – Sul tetto del mondo", il popolare adventure reality condotto da Costantino della Gherardesca, mentre giovedì 20 marzo alle 21 è attesa in concerto al Teatro di Fiesole con il suo intenso piano solo recital Anima Mundi.
Dolcenera, come nasce il concerto fiesolano?
"E’ un live dedicato ai cinque elementi costituenti la vita. Ai quattro che conosciamo, acqua, aria, terra, fuoco, si aggiunge il quinto elemento, la quintessenza o etere che, secondo tante culture nel mondo, è l’essenza dell’anima mundi. Nonostante abbia fatto studi di ingegneria amo da sempre leggere filosofia. Questo spettacolo e il disco omonimo trattano lo stesso argomento e sono il fulcro dei miei interessi, delle mie letture, del mio karma".
Il progetto Anima Mundi è nato due anni fa?
"Sì, nel 2022. E ruota intorno al singolo ’Calliope, pace alla luce del sole’, che scrissi appena seppi dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Mi sono sentita sola perché in quel momento ero l’unica a parlare della cosa e che provava a lanciare messaggi di pace. Ho sempre fatto cose che mi rappresentano. Non sono mai stata all’interno del sistema: il mio sistema è raccontare con sincerità in un mondo dello spettacolo in cui spesso si usa fingere".
Sul palco, a Fiesole sarà sola al pianoforte?
"Proporrò musiche e canzoni, ci saranno riflessioni, poesie, testi di autori, approfondimenti, come in una seduta psicoterapeutica. Ma, ci saranno momenti di ironia e soprattutto tanta improvvisazione: è un set che inizia e non si sa quando finisce, ogni live è diverso dall’altro".
Che ci dice invece di Pechino Express?
"Penso che sia stata una delle cose più belle che ho fatto in vita mia: è una follia, è una caccia al tesoro costante, è un luogo dove ci si ritrova senza l’Occidente appresso. Che liberazione! Devi contare solo su te stesso e devi imparare a metterti realmente in connessione, nell’anima mundi, con le persone, devi imparare a chiedere aiuto".
Lei lo fa con il suo compagno, nella coppia i Complici?
"Sì, con Gigi, che è un peperino. Fa l’avvocato e viviamo insieme a da 30 anni. Lui è più ironico e anche un provocatore che ama sentire l’essenza della gente che incontra. In questa avventura cerca di tirarmi su, mi dà la carica e mi consola. Entrambi siamo entusiasti di questo programma che in Europa non potrebbe essere fatto e che stimola veramente le connessioni reali con le persone".