
Debutta la control room. Un’unica centrale e 1600 telecamere per traffico e sicurezza
Una mega occhio su Firenze per una gestione più efficiente e condivisa della mobilità, dei servizi pubblici, della sicurezza: 32 maxischermi nella sala di viale Fratelli Rosselli, per prendere decisioni in tempo reale su ciò che accade a Firenze attraverso le 1600 telecamere già installate (diventeranno 1700 entro giugno 2024). La smart city control room partirà oggi, seppur nella fase iniziale non h24 ma dalle 7 alle 20: l’investimento è di 2,5 milioni di euro, di cui 1,57 milioni di fondi Pon metro e il restante (poco meno di un milione) con fondi comunali, per quella che può essere una vera rivoluzione. Controllo del traffico, dei servizi urbani (dal verde alle buche), verifica continua del funzionamento degli impianti tecnologici presenti sulla strada (dall’illuminazione al wifi free), monitoraggio degli imprevisti (come la rottura di un tubo), ecco tutto ciò che passerà dalla smart city control room. Un cervello centrale che connetterà proprio tutti: At per i trasporti, Alia per i rifiuti, Silfi per l’illuminazione, Sas per i servizi alla strada: e ancora la centrale operativa della mobilità e quella della polizia municipale. Uno degli aspetti più interessanti è la riduzione dei tempi di intervento: in caso di problemi adesso l’obiettivo è passare dalle parole ai fatti in 15 minuti, contro la media dei 45 minuti del passato. Una riduzione di un terzo. La novità è stata presentata dal sindaco Dario Nardella e dagli assessori Stefano Giorgetti (con delega alla mobilità) e Benedetta Albanese (sicurezza urbana). "Questa nuova Smart city control room è un vero e proprio gioiello di alta tecnologia, sicuramente il più avanzato in Italia, che ci consentirà di avere il controllo totale di quello che succede in città, a cominciare dalla mobilità, sia pubblica che privata, per anche la sicurezza, l’illuminazione, i semafori, l’infomobilità - ha dichiarato il sindaco Nardella -. Grazie alle nostre 1600 telecamere ma anche alla gestione integrata di tutti i dati potremo garantire un miglioramento globale del traffico e delle informazioni per i cittadini". Proprio sulla sicurezza se le telecamere inquadrano un reato le informazioni saranno "immediatamente trasmesse alle pattuglie che sono in città". Insomma, anche dal punto di vista della sicurezza se sgarri sarà complesso farla franca anche perché lo zoom delle telecamere è potentissimo (e ad alta risoluzione). "Mettiamo la miglior tecnologia a servizio degli agenti", ha puntualizzato Albanese. "La centrale sarà il cervello di tutta la mobilità fiorentina – ha dichiarato Giorgetti -. Qui saranno tutti in grado di prendere le decisioni in tempo reale. Questo comporterà una riduzione dei tempi di intervento in città di un terzo e una visione complessiva che ad oggi ci mancava".
Niccolò Gramigni