"Dalla parte di Gaia Nanni" Sostegno anche sul web

"Io sono dalla parte di Gaia Nanni", il cartello, quasi una campagna spontanea a sostegno l’attrice fiorentina, gira da ieri sul web e continua a raccogliere, soprattutto sulle pagine Facebook migliaia di like di soldarietà. Gli insulti e i gesti incivili ricevuti da Gaia Nanni dimostrano ancora quanto il tema dell’aborto rappresenti nel nostro Paese una questione delicata. "È evidente come questa condizione di fragilità finisca per aumentare il disagio psicologico nelle donne che si trovano a prendere delle decisioni difficili, quando servirebbe invece sostegno e apertura al dialogo in una fase di vita segnata dall’incertezza". Così la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, Maria Antonietta Gulino. "Nel mio ruolo - aggiunge in una nota - la massima solidarietà a Gaia Nanni, che ha avuto il coraggio di esporsi raccontando la propria esperienza personale. La questione dell’aborto non può limitarsi a un mero schieramento tra le parti: favorevoli o contrari".

Per Gulino, "Occorre prima di tutto introdurre una diversa cultura che favorisca un dibattito illuminato, non di rabbia o paura, ma di civiltà. "Dobbiamo lavorare affinché si cambi la pressione sociale a cui è sottoposta oggi la donna al momento della sua decisione - conclude -. Una libertà di scelta che deve essere difesa".

A Gaia Nanni è arrivata anche la solidarietà del presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo: "Gaia Nanni è una bravissima artista toscana. Ma è prima di tutto una persona da sempre impegnata, anche con il suo lavoro, nella difesa dei diritti dei più deboli e, in modo particolare, delle donne. Dopo la vergognosa sentenza della Corte Suprema statunitense sul divieto di aborto, Gaia non ha esitato a raccontare in un post la sua esperienza di vita personale. Un racconto intimo, che non dava giudizi né cercava giustificazioni".

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