Coronavirus. Si aprono le porte del Centro tecnico di Coverciano: lunedì i primi pazienti

Il sindaco: "E' la prima volta che questo complesso viene utilizzato a fini sanitari: rimarrà nella storia, ma soprattutto ci aiuterà a gestire tutta la fase di emergenza da lunedì in poi"

Il Centro tecnico di Coverciano

Il Centro tecnico di Coverciano

Firenze, 4 aprile 2020 - Si aprono le porte di Coverciano: da lunedì i primi pazienti saranno accolti nel Centro Tecnico Federale messo a disposizione dalla FIGC per l'emergenza Covid-19. Con questa disponibilità la FIGC e Federcalcio Servizi, societaàpartecipata per intero dalla Federazione, contribuiscono all'urgente obiettivo di trovare camere, nel settore ricettivo toscano, per far fronte alle eccezionali necessita' legate all'emergenza sanitaria.

Conclusi i sopralluoghi effettuati dalla Protezione Civile del Comune di Firenze, che installerà un presidio all'interno del Centro, è stato dato il via libera per attuare l'isolamento domiciliare, non risultando al momento necessari diversi interventi, per i pazienti positivi al COVID-19 che alla data delle dimissioni risultino autonomi, clinicamente guariti, ma ancora positivi al tampone e che siano impossibilitati a risiedere presso la propria abitazione. 

Sono 54 le camere che potranno essere utilizzate, insieme a tutti gli spazi comuni della Casa delle Nazionali, famosa all'estero come l'Università del calcio. Un luogo iconico, immerso nel verde fiorentino, dove sono stati costruiti, dal '68 ad oggi, tutti i successi delle Nazionali italiane di calcio. "Sono felice che la nostra disponibilità sia stata accolta con tanto entusiasmo dal sindaco Nardella - dichiara il presidente Gravina - siamo a disposizione, con tutti i nostri mezzi, per contribuire alla gestione dell'emergenza. Mi auguro che l'accoglienza nel Centro federale di Coverciano possa favorire la piena guarigione di tutti coloro che saranno ospitati".

"Ringrazio il presidente Gravina e la FIGC per aver messo la struttura di Coverciano a disposizione della città di Firenze - ha detto il sindaco Dario Nardella -. E' la prima volta che questo complesso viene utilizzato a fini sanitari: rimarrà nella storia, ma soprattutto ci aiuterà a gestire tutta la fase di emergenza da lunedi' in poi".

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