Giani: "Salvini porta al guinzaglio la candidata". Ceccardi: "La sinistra non si indigna?"

Polemica tra i due candidati alla presidenza della Regione Toscana

Susanna Ceccardi

Susanna Ceccardi

Firenze. 28 giugno 2020 -  E' polemica in Toscana dopo una intervista rilasciata al Corriere Fiorentino da Eugenio Giani, candidato alla presidenza della Regione. La frase incriminata è  quella di un passaggio dell'intervista, in cui sottolinea: "il mio avversario è Salvini che si porta dietro al guinzaglio una candidata", riferendosi all'avversaria Susanna Ceccardi.

"Una certa sinistra griderebbe allo scandalo se un nostro esponente dicesse a una donna dello schieramento avversario che è  buona soltanto a stare al guinzaglio come una cagna: si leverebbero le grida di indignazione a livello internazionale - replica la Ceccardi su Facebook -. No, io non mi sento una vittima. Sono dove sono perché ho ricevuto i voti della gente, perché ho ribaltato un sistema di potere dopo decenni, mentre, nel frattempo, lui a quel sistema si prostrava". Nella querelle interviene anche il leader leghista Matteo Salvini: "Mentre il Pd toscano passa il tempo a insultare, licenziare e fare felici aziende francesi, noi lavoriamo per una sanita' migliore. Trova la differenza", afferma.

La replica di Giani:  "Non accetto lezioni da un partito fondato sul culto del maschio forte al comando che svilisce i propri candidati utilizzandoli per fini che non hanno niente a che vedere con i temi politici e amministrativi che interessano la Toscana. Per tradizione, cultura e per vissuto, da sempre in questa terra i diritti delle donne li difendiamo, come primo obiettivo, la coalizione che ho l'onore di rappresentare ed io stesso guardando a quel sistema di valori che mi appartiene. Non intendo prestare il fianco alle polemiche di chi abbiamo sentito anteporre i diritti dei chihuahua a quelli delle persone e a quella dirigenza che paragonava le più stimabili colleghe di coalizione a bambole gonfiabili e che si lasciava andare, contro alcune di loro, a offese irripetibili e di basso livello. In tutta franchezza, l'immagine che stanno cercando di fare passare è l'esatto contrario della realtà. Sono centrali nei miei programmi i diritti delle donne, le politiche di genere, la creazione di una società che superi ogni pregiudizio, temi fondamentali per tutta la mia coalizione. Noi decidiamo insieme, avendo ben presente quanto lo sguardo femminile sia necessario per costruire una società migliore e quante volte, noi uomini, ne abbiamo sottovalutato l'importanza. Nel programma, con molta chiarezza, la parità di genere si articola in tutti gli aspetti, come presenza nelle istituzioni, come sostanza dei contenuti politici e amministrativi, come orizzonte di un progetto per il futuro che veda la donna sempre protagonista".

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