FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Cdr Pontignale l’ultima ferita lunga venti anni

Un tassello urbanistico che Fallani deve completare. Il progetto dell’ipermercato Coop rimane nel limbo

di Fabrizio Morviducci

Grandi opere incompiute a Scandicci: ormai resta solo l’area Cdr (ex Centro direzionale regionale di Pontignale). Un pezzo alla volta, tutte le tessere del mosaico di Scandicci stanno andando al loro posto. Dagli anni dell’urbanizzazione selvaggia, era rimasta tutta una serie di nodi irrisolti, trasformati in ecomostri dal tempo e dal degrado. Per tutte queste strutture la sistemazione è arrivata dopo attese più o meno ventennali e altrettanto ventennali disagi per i residenti della zona. I primi due ‘casi’ in città furono l’ex Sims nel pieno centro ottocentesco e l’ex Fonderia delle Cure nella zona industriale di Casellina. Al posto del farmaceutico sono state costruite abitazioni, mentre la fonderia è diventata la casa della griffe Braccialini e nei giorni scorsi anche di Devon e Devon.

Negli anni sono state le fabbriche il problema maggiore sul territorio: Matec, Ciatti, Electrolux, Moranduzzo, sono i nomi delle grandi aziende che occupavano capannoni rimasti vuoti a lungo e poi riempiti dalle griffe o da altre aziende che hanno messo in atto imponenti lavori di recupero e risanamento ambientale. Ci sono voluti anni ma alla fine tutti gli insediamenti produttivi sono stati riempiti. Con il recupero dello storico Palazzaccio delle finanze di via del Parlamento Europeo che diventerà il quartier generale di Yves Saint Laurent, e l’avvio dei lavori per la sistemazione dell’area esterna della Galleria di Casellina, il quadro delle incompiute è praticamente risolto.

Resta però ancora un nodo insoluto: l’area ex Cdr del Pontignale. E’ qui, all’arrivo della Fi-Pi-Li, che si trova il terreno acquisito nel 2000 dalla Coop per realizzare un ipermercato da 25mila mq. In questi anni si sono visti progetti, sono state eseguite le opere di urbanizzazione (costate svariati milioni di euro) ma il terreno è sempre vuoto e incolto. Un ‘vuoto urbanistico’ enorme in punto strategico della città. Qui si dovrebbe attestare il secondo capolinea della linea 1 del tram prolungata da Villa Costanza. Qui dovrebbe nascere il parcheggio-volano per i pendolari della Fi-Pi-Li. Altra incompiuta è quella della ex coop Montagnana a San Vincenzo a Torri. C’era un progetto per costruire nuove case a iniziativa privata. Per il momento è in stand by e in quella zona collinare sono rimasti i lavori a metà. Ma se il futuro dell’intervento in collina è abbastanza chiaro, ossia ripartire e portare avanti il progetto, sulla questione dell’area di Pontignale ci sono molti dubbi in più. Fallani in questi anni è stato uno specialista dei casi impossibili, vedremo se riuscirà a smuovere anche un colosso come Unicoop.