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Firenze, Nardella: "Verso lo stop agli eventi di Capodanno. Entro 48 ore la decisione"

"Abbiamo già cancellato il 'concertone', tra i primi in Europa"

Capodanno a Firenze (foto archivio)

Firenze, 21 dicembre 2021 – "Sullo stop degli eventi previsti per Capodanno la decisione non è ancora presa, però sono più per il no. Tuttavia, per scrupolo, ci prendiamo 48 ore dove verificheremo l'andamento" dalla pandemia. "Abbiamo già cancellato il 'concertone', tra i primi in Europa", frazionando la serata in "piccoli eventi nei quartieri. Sul tavolo abbiamo la decisione di confermare o meno questi eventi". Lo spiega il sindaco di Firenze, Dario Nardella, intervenendo a Lady Radio. 

Mascherina obbligatoria "E' chiaro che se il 23 dicembre il Governo dovesse decidere di fare una norma valida per tutti, la mia ordinanza a quel punto verrebbe superata. Se non ci sarà la norma, noi valuteremo l'estensione dell'ordinanza sulla mascherina obbligatoria anche per tutte le festività fino alla Befana, anche perché abbiamo visto che le persone la stanno rispettando quasi tutti". Secondo Nardella, la variante Omicron del Covid "naturalmente incide, anche perché è estremamente contagiosa", e per questo "dobbiamo continuare nella campagna di vaccinazione: tra l'altro i numeri dell'hub vaccinale del Mandela Forum sono davvero sorprendenti, grazie al super green pass e al vaccino obbligatorio molte persone si sono convinte a vaccinarsi, e c'è una media tra i 100 e i 150 primi vaccinati al giorno all'hub del Mandela Forum".

La ruota panoramica Far girare la grande ruota panoramica di Firenze anche dopo la fine delle feste e la metà di gennaio. Il sindaco Dario Nardella ci pensa. "Tante persone sono entusiaste della ruota", collocata nei giardini della Fortezza da Basso. "Abbiamo dato un'autorizzazione fino a metà gennaio. Parlerò con il soprintendente Pessina, che sulla ruota è stato molto disponibile e collaborativo, per capire se ci possono essere gli estremi per un prolungamento dell'autorizzazione. Che comunque resta un'autorizzazione temporanea",

Tavolini all'aperto, confermato il taglio Governo e Parlamento hanno prorogato la gratuità delle concessioni del suolo pubblico fino al marzo 2022. Il Comune di Firenze conferma però l'intenzione di ridurre il numero di tavolini all'aperto per bar e ristoranti. “Lavoreremo per la normalizzazione della situazione tavolini, soprattutto – ha detto il sindaco a Lady Radio – guardando a quelle situazioni dove le autorizzazioni aggiuntive dei tavolini all'aperto hanno sottratto posti auto per i residenti. Entro fine dicembre ci sarà un provvedimento che annunceremo con l'assessore Gianassi”.

Monopattini, bonus casco e viabilità “I nostri uffici - ha detto Nardella - stanno predisponendo le modalità per affidare il buono per il casco dei monopattini. Ho chiesto all'assessore Giorgetti di essere pronti per i primi di gennaio con la distribuzione dei buoni”. Quanto alla viabilità “il mio invito è prendere il mezzo pubblico, la tramvia. Sono preoccupato, a causa del Covid molte persone preferiscono prendere l'auto privata”. Sulla ztl: “non c'è la volontà di allentarla, è in discussione un confronto per rafforzarla”.

La Firenze-Pisa-Livorno “Credo sia giusta la soluzione che indica la Regione per la Fi-Pi-Li – ha dichiarato il sindaco – cioè di una società di gestione con un progetto strutturale di rifacimento di alcuni parti importanti dell'arteria. A gennaio ci vedremo col presidente Giani e i sindaci dei Comuni” interessati, mentre sul pedaggio per i mezzi pesanti “avviamo la costituzione della società e poi vediamo con quali risorse poter farla funzionare. Come Città metropolitana siamo pronti a dare una mano alla Regione”. “Ci tengo a precisare una cosa: l'A11 – ha sottolineato Nardella – prevede già un pedaggio. Non capisco perché l'A11 preveda un limite di tonnellaggio dei camion: questo scarica tutti i mezzi pesanti sulla Fi-Pi-Li. La prima cosa che si dovrebbe fare è consentire il passaggio dei mezzi pesanti anche sull'Autostrada del mare”.

La grande Firenze "A gennaio con gli undici sindaci dell'hinterland metropolitano – ha annunciato Nardella – metteremo a punto formalmente la costituzione della grande Firenze, questa associazione di comuni per mettere insieme tutta una serie di servizi alle imprese e alle famiglie".

Gkn, la norma sulle delocalizzazioni non basta "Penso che l'emendamento del Governo sia una misura opportuna, anzi necessaria, ma non sufficiente. Necessaria perché è giusto aumentare la sanzione verso quelle aziende che delocalizzano in maniera ingiustificata. Ma ricordiamo, dall'altro lato, che è altrettanto giusto premiare le aziende che da sempre hanno investito nel nostro territorio, che producono posti di lavoro". Lo ha detto, in collegamento con Lady Radio, il sindaco di Firenze e della Città metropolitana, Dario Nardella, parlando della situazione dello stabilimento della Gkn di Campi Bisenzio, a proposito dell'emendamento che riguarda le delocalizzazioni delle aziende, inserito dal Governo nella manovra di bilancio. "La proposta dei lavoratori della Gkn – ha aggiunto – è sicuramente molto più forte ed è certamente una proposta rispetto alla quale è giusto dare grande attenzione, ma è chiaro che in Parlamento bisogna trovare una sintesi. Sono per il pragmatismo perché se portiamo avanti proposte sensate, ma che non trovano una maggioranza che non le vota in Parlamento, rischiamo di buttare via tempo ed energie in un momento in cui non possiamo permettercelo”. “L'emendamento del Governo è un primo passo: a mio avviso – ha ribadito Nardella – non basta. Bisogna trovare forme aggiuntive per disincentivare le delocalizzazioni".

Test rapido e green pass per cinema e teatri "Imporre l'obbligo di sommare il test rapido al vaccino, quindi al green pass, per andare nei teatri e nei cinema, è una misura eccessiva, anche perché il problema è chi paga poi per questo tampone. Penso che si debba insistere sulla vaccinazione, sulla terza dose e sul super green pass. Poi, se nelle feste private, qualcuno chiede oltre al green pass anche il tampone io non gli dico che fa male", ha affermato Nardella in collegamento con Lady Radio. "Sono favorevole all'estensione dell'obbligo vaccinale. Se vediamo che il contagio del Covid aumenta – ha proseguito - credo che sia opportuno verificare altri settori a cui estendere l'obbligo vaccinale".

I lavori alla stazione di Santa Maria Novella “Vanno finiti, è un'indecenza. Le Ferrovie si devono vergognare della situazione della stazione di Firenze: avevano annunciato la partenza dei lavori a maggio 2021". Così, intervenendo a Lady Radio, il sindaco di Firenze Dario Nardella. "Potrei giocare a scaricabarile e dire che la stazione è di Ferrovie dello Stato e i lavori li sta facendo la società Grandi Stazioni e non è il Comune che li fa. Ma non vuol dire: i lavori vanno fatti e vanno finiti. A gennaio vedrò di nuovo l'amministratore delegato del gruppo Fs e l'amministratore delegato di Rfi e lo dirò in modo chiaro. Altrimenti farò una conferenza stampa per far vedere lo scempio dei lavori della stazione di Firenze".

Grandi Uffizi “Le gru sono lì ormai da 20 anni. C'è stata la polemica perché ho messo la ruota panoramica alla Fortezza, ma io vorrei dire di lamentarsi delle gru, e penso che il Governo debba battere un colpo", ha detto Nardella a proposito dei Grandi Uffizi, ricordando che prenderà parte all'inaugurazione, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, del nuovo auditorium del Maggio musicale fiorentino. Tra gli ospiti dell'evento anche il ministro della Cultura Dario Franceschini. "Oggi - ha proseguito Nardella - vedrò sia il ministro Franceschini, verso il quale ho grande rispetto e stima perché ha fatto tante cose buone per la cultura in Italia, sia il segretario generale del ministero Nastasi, e ne parlerò direttamente a loro perché si trovi una soluzione al cantiere degli Uffizi e si levino così quelle due gru che sono in pieno centro da anni e anni. Il cantiere dell'auditorium del Maggio lo abbiamo aperto e chiuso in 900 giorni. I 250 milioni di euro di spesa di tutto il polo musicale li abbiamo spesi e realizzati in dieci anni: sono sempre tanti, ma sono dieci anni. Come è possibile - ha concluso - che il cantiere dei Grandi Uffizi non si riesca a chiudere e che le gru siano lì da anni e anni?".