Canile del Termine, iniziato lo sgombero. La protesta dei volontari /FOTO

L'intervento è stato disposto dal Comune di Sesto Fiorentino. Per ora trasferiti quindici cani dei circa 300 presenti

Sgombero canile Termine

Sgombero canile Termine

Firenze, 20 luglio 2018 - L’intervento è scattato poco dopo le 9 questa mattina. A quell’ora è infatti iniziato l’intervento di sgombero, disposto dal Comune in collaborazione con l’Ufficio di Igiene Urbana Veterinaria della Asl, di alcune delle strutture abusive presenti all’interno del canile del Termine, a Sesto Fiorentino, che ha comportato il trasferimento di una quindicina di cani presenti nei manufatti al canile rifugio Enpa di Pistoia. Presenti sul posto, anche in chiave ordine pubblico, polizia municipale di Sesto, carabinieri forestali e agenti del Commissariato di Sesto.

Per il blitz in corso sono arrivati infatti, richiamati dal passaparola, molti volontari del canile, privato e gestito dall’Unione Amici del cane del gatto Onlus, che hanno protestato vivacemente contro l’intervento, alcuni si sono anche sentiti male, altri hanno avvertito gli automobilisti in transito di quanto stava accadendo. L’operazione di oggi - sottolinea in una nota l’amministrazione comunale - è un adempimento necessario dopo quanto disposto dalla sentenza del Consiglio di Stato del 19 marzo scorso che chiudeva un iter iniziato ben 12 anni prima. Nel 2006 infatti il Comune aveva ordinato la demolizione delle strutture abusive presenti in una parte del canile: contro questa disposizione l’associazione aveva fatto ricorso al Tar e poi al Consiglio di Stato che si erano pronunciati, in entrambi i casi, contro i ricorrenti. La sentenza di quattro mesi fa aveva chiuso la vicenda dal punto di vista giudiziario ed edilizio determinando l’acquisizione al patrimonio dell’intera area al Comune, ora obbligato al ripristino.

All’Unione Amici del cane e del gatto erano stati concessi due mesi per il trasferimento dei circa 300 cani presenti e lo scorso 15 maggio era arrivato un invito formale ai gestori a liberare i manufatti abusivi con un piano di dismissione da avviare entro sessanta giorni. Nessun passo sarebbe però stato fatto secondo il Comune che oggi dunque ha promosso il primo di una serie di interventi. I volontari hanno fatto invece presente la difficoltà di trovare una sistemazione per i cani presenti nella struttura giudicando quella dell’amministrazione sestese una inutile prova di forza a danno degli animali.

 

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