Campi Bisenzio, una folla commossa per l’ultimo addio ad Alessio Rapezzi

In tanti hanno voluto partecipare alla cerimonia funebre nel ‘suo’ campo sportivo

Campi Bisenzio (Firenze), 29 febbraio 2024 – Una grande bandiera viola, la maglia numero 11 del San Lorenzo, la sua squadra, e tantissime persone a dirgli addio. Momenti di grande commozione oggi pomeriggio a Campi Bisenzio per l’ultimo saluto ad Alessio Rapezzi, scomparso a 49 anni mentre si trovava in vacanza in Egitto.

La veglia funebre di Alessio Rapezzi (Foto Riccardo Germogli/Fotocronache Germogli)
La veglia funebre di Alessio Rapezzi (Foto Riccardo Germogli/Fotocronache Germogli)

Un pallone, la sua foto allo stadio, i vessilli della Fiorentina e fumogeni da stadio. Un dolore enorme per una perdita che lascia un vuoto incolmabile all’interno della comunità. Rapezzi lavorava come rappresentante di macchinari medici e aveva sempre avuto una grandissima passione per il calcio: proprio in questo ambito, la sua vita aveva incrociato quella di molti amici. Lascia una figlia di 19 anni, alla quale era legatissimo, oltre alla fidanzata e alle tante, tantissime persone che gli volevano bene.

Dopo essere stato, da giovanissimo, calciatore della Sorms di San Mauro e poi della Lanciotto, Alessio era passato al San Lorenzo, che era stata la sua casa per molti anni. Qui aveva ricoperto il ruolo di allenatore degli amatori. Poi, da circa tre anni, era passato al Signa Calcio 1914, in questo caso come responsabile della scuola calcio, molto amato da ragazzi e genitori. 

La salma, dopo la veglia funebre, è stata poi cremata come da volontà della famiglia.