Firenze, 28 settembre 2022 - Una storia (triste) di violenze in famiglia rivolte poi anche contro i carabinieri intervenuti per affrontare la situazione, una vicenda finita con l'arresto di un 51enne di Firenze.
I fatti risalgono a sabato pomeriggio, quando i militari della Stazione di Campo di Marte erano andati a bussare a casa dell'uomo su disposizione della Procura, per eseguire il suo allontanamento d'urgenza. Un provvedimento che si era reso necessario a causa delle continue vessazioni e violenze commesse ai danni degli anziani genitori, con offese, minacce e violenze quotidiane andate avanti almeno dall'aprile 2019 all'agosto scorso. Tra le contestazioni mosse al figlio violento anche minacce di morte e umiliazioni fisiche, come le bevande rovesciate sulla testa degli anziani genitori, le botte, il danneggiamento continuo degli arredi di casa, con i due poveri vecchi costretti a nascondersi e chiudersi in bagno per scappare alla furia del figlio.
L'arrivo dei militari doveva essere una liberazione per i due anziani, ma quando l'uomo ha visto le divise ha perso la testa. Si è barricato propria camera da letto, è scoppiata una colluttazione nel corso della quale il 51enne ha ripetutamente provato ad accecare e ferire al volto i militari sferrando fendenti e pugni, armato di un mazzo di chiavi acuminate, senza risparmiare calci e pugni. Uno dei militari è stato ferito a un braccio ed è stato costretto a farsi medicare al pronto soccorso di Santa Maria Nuova.
Alla fine l'uomo è stato portato via dall'abitazione, dalla quale dovrà tenersi a debita distanza (nel raggio di 200 metri dagli anziani genitori maltrattati e con divieto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo). Ma oltre all'allontanamento è scattato anche l'arresto per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gli è stata applicata la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, per cui l'uomo si trova a piede libero.
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