Borrell al Festival della Ue "Uniti per sopravvivere"

L’apertura dei lavori nel Salone de’ Cinquecento con l’alto commissario. Nardella: "Città hanno una funzione essenziale per l’Europa dei popoli"

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"Le città hanno una funzione essenziale nella costruzione di un’

Europa più forte, un’ Europa dei popoli". Così nel Salone dei ‘500 di Palazzo Vecchio, il sindaco Dario Nardella ha aperto i lavori del Festival d’Europa, alla presenza dell’alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione europea, Josep Borrell. Dall’Europa – ha sottolineato Nardella – "mi aspetto sempre più determinazione e coraggio, doti che Borrell ha già dimostrato in queste settimane difficilissime di fronte ad una guerra che non accenna a terminare. La determinazione deve essere quella di un’Europa che parla con una voce sola. Sono molto preoccupato di questa divisione fra i governi nazionali europei sulle sanzioni da assumere nel sesto pacchetto e bisogna assolutamente ricompattare il fronte europeo di fronte allo spettro di una guerra molto lunga che pensavamo fosse una corsa di 100 metri ed ora si sta trasformando in una terribile e drammatica maratona".

"Non vogliamo che la guerra si espanda – ha detto l’alto commissario Jospeh Borrell – stiamo cercando di fare del nostro meglio per dare spazio alla diplomazia, ma dobbiamo difendere l’Ucraina da Putin. Ma per il momento tutto ciò che abbiamo provato a fare è stato impossibile. Non siamo in guerra contro la Russia, ma dobbiamo sostenere l’Ucraina, altrimenti chi sarà il prossimo? Il messaggio agli europei è: unitevi di più se volete sopravvivere. I giovani non capiscono cosa sia la guerra perché non l’hanno mai vista. Grazie all’Unione europea e agli europei che hanno fatto la pace".

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