Firenze, 30 maggio 2018 - Il giudice Alessandro Moneti ha rinviato a giudizio 39 anarchici attivi a Firenze indagati e arrestati a vario titolo da procura e Digos: tra le accuse l'esplosione dell'ordigno che il Capodanno 2017 ferì gravemente l'artificiere della polizia Mario Vece mentre tentava di disinnescarlo davanti alla libreria il Bargello vicina a Casapound.
Prima data del processo il 12 luglio. Per la vicenda dell'ordigno sono accusati del tentato omicidio di Vece, anche per danneggiamento, in concorso, Nicola Almerigogna, Pierloreto Fallanca e Giovanni Ghezzi. Ma il 4 luglio con la stessa accusa compare davanti al tribunale, in un processo distinto, l'anarchico Salvatore Vespertino già rinviato a giudizio il 15 maggio scorso. Vespertino è l'anarchico di cui furono trovate tracce di Dna sui resti dell'ordigno. Tuttavia il fascicolo dei pm Filippo Focardi e Beatrice Giunti riunisce molte accuse ai 39 imputati accusati, a vario titolo di lesioni, resistenza, danneggiamenti, occupazioni di edifici come Villa Panico a S.Salvi e La Riottosa a Galluzzo.
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