Bomba libera tutti. Fiorentini in strada, ressa al mercato

Tanti a spasso, banchi alimentari affollati in Oltrarno. Nardella s’infuria: "Da oggi ancora più verifiche"

Alcuni degli stand del mercatino ieri in pomeriggio in piazza del Carmine

Alcuni degli stand del mercatino ieri in pomeriggio in piazza del Carmine

Firenze, 4 aprile 2020 - Passo guardingo , occhiate navigate, andamento lento. Ogni metro conquistato è un secondo soffiato alla ’prigione’ domestica in tempi in cui una semplice camminata è ambita come l’acqua nel deserto.

Però così non va, non ci siamo proprio. Troppi fiorentini a spasso sedotti dalle lusinghe dei primi solicini. Anche ieri stessa solfa. Abbiamo dato una rapida occhiata e documentato quanto avviene in piazze e rioni.

Oggi come ieri . Ieri come l’altroieri, sembra che i fiorentini di punto in bianco abbiano allentato la presa dopo le prime settimane in cui avevano tenuto un comportamento ineccepibile. L’episodio più ’grave’ in piazza del Carmine dove un mercatino alimentare, regolarmente autorizzato, nel pomeriggio ha dato il la a un via vai inaccettabile di gente. Decine di persone ai banchi, distanze di un metro ignorate, capannelli vari, mascherine non pervenute. In serata lo sfogo durissimo dell’assessore al commercio Federico Gianassi: "Forse non ci siamo capiti: il fatto che le norme nazionali consentano ai mercati alimentari di rimanere aperti non esonera affatto i titolari dei banchi dall’adottare tutte le misure sul rispetto delle distanze di sicurezza. E ovviamente medesime cautele devono essere utilizzati dai cittadini. Altrimenti si vanificano gli sforzi della collettività". Poi l’avvertimento: "La polizia municipale comunque farà tutte le verifiche del caso".

Ma lasciando da parte il caso choc dell’Oltrarno, di gente a spasso ieri ne abbiamo vista parecchia ovunque. A Gavinana, in viale Europa, uno ’struscio’ fuori luogo. Così come nella zona di Bellariva, a Coverciano verso via Gabriele D’Annunzio e ancora in viale Morgagni e all’Isolotto. Più vuoto in centro, forse perché tanti temono controlli che pure vengono effettuati indistintamente in ogni quartiere. Ma tant’è. Sembra che in periferia si tenda a uscire di casa di più, forse per abitudine. E ci sono poi i trucchetti. L’uscita legittima per portare il cane a fare i bisogni non si esaurisce mai in un quarto d’ora ma si trasforma in una lunga passeggiata. E poi, sveliamo l’altarino, la busta della spesa vuota in mano sembra essere diventata per molti il passepartout per andarsene in giro.

Il sindaco Dario Nardella si è arrabbiato un’altra volta. "E’ indispensabile stringere i denti. Troppa gente usa la spesa come scusa per uscire" ha detto il Nardella specificando che "la sensazione è che negli ultimi giorni ”l’ottimismo“ sull’involuzione dell’epidemia, legittimamente espresso da esperti e autorità istituzionali, abbia tuttavia innescato un allentamento psicologico sul seguire le regole". "Non si sono mai visti - ha aggiunto sarcastico - così tanti tabagisti o cinofili".

Ad ogni modo i controlli verranno potenziati nel week-end. Nell’annunciarlo, insieme al prefetto Laura Lega, il sindaco ha chiesto "alle forze dell’ordine e alla polizia municipale la massima severità nell’effettuare i controlli" e rivolto "un appello accorato a tutta la popolazione di evitare di uscire salvo casi del tutto eccezionali". © RIPRODUZIONE RISERVATA

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