Ripartenza senza Ata, questo lo slogan del presidio che i sindacati del mondo della scuola hanno indetto davanti alla sede dell’ufficio regionale scolastico di Firenze. Ormai va avanti da mesi l’appello per trovare nuovo personale per classi e corridoi. Bidelli, custodi, funzionari amministrativi e scolastici, attualmente sotto organico in quasi tutti gli istituti fiorentini, che sono stati ulteriormente diminuiti rispetto all’anno scorso vista la mancata proroga della concessione del personale Covid, che l’anno scorso è sceso in campo per fare fronte alla diffusione della pandemia.
"Il problema maggiore è il numero dei dipendenti concessi in deroga – dice Emanuele Rossi, Flc Cgil Firenze -. In Toscana il numero di posti assegnati è circa 600. La cosa inspiegabile è che in regioni come Piemonte o Emilia Romagna, che hanno solo 100 istituti in più, il numero di lavoratori in deroga è più di 2.000, quindi quattro volte. Questo è inaccettabile".
E nonostante fosse il secondo giorno di scuola, in molti si sono riuniti per il presidio, con l’obbiettivo di trovare risposte e un aiuto concreto dall’ufficio scolastico regionale. "Siamo qui perché vogliamo far sentire la nostra voce – spiega Pasquale Cuomo, Flc Cgil Toscana -. Saremmo potuti essere molti di più, ma proprio perché manca personale nei plessi, non viene neanche concesso il permesso sindacale". "Ricordo che anni fa arrivò del personale in deroga a metà ottobre – aggiunge Cristiano di Donna, Uil Scuola -. L’unico modo che abbiamo è continuare a mettere luce sul problema". "Aspettiamo solo che anche i dirigenti scolastici scendano in campo con noi – conclude Claudio Gaudio, Cisl Scuola -. Quando anche loro alzeranno la voce, facendo capire quanto sono in difficoltà, sarà impossibile non trovare una soluzione per le istituzioni".
Iacopo Nathan
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro