Col motorino contro lo scuolabus, due indagati per la morte di Beatrice

Incidente mortale a Lastra. Sotto inchiesta il conducente dell’auto e l’autista dello scuolabus

L’incidente di via Livornese a Lastra a Signa nel quale è morta la ventenne Beatrice Morandi

L’incidente di via Livornese a Lastra a Signa nel quale è morta la ventenne Beatrice Morandi

Firenze, 9 maggio 2018 - Per la morte di Beatrice ‘Bibi’ Morandi, 20 anni, avvenuta lunedì verso le 8,15 in via Livornese (tra Porto di Mezzo e Ponte a Signa, comune di Lastra) ci sono 2 indagati: i conducenti della macchina e dello scuolabus coinvolti nello scontro con lo scooter portato dalla giovane. Entrambi choccati dalla violenza dell’impatto, resisi conto delle tremende conseguenze, hanno avuto lievi malori. Sconvolta anche l’accompagnatrice dei bambini che viaggiavano sullo scuolabus diretti alla scuola materna ‘I caci’ i quali hanno a loro volta percepito qualcosa di grave e di brutto.

La dinamica dell’incidente sarebbe piuttosto complessa, articolata. Beatrice Morandi viaggiava in sella allo scooter lungo la via Livornese, direzione Firenze. In base alla prima ricostruzione, la macchina condotta da un 74enne, che procedeva nella direzione opposta, avrebbe cercato di svoltare in via Caruso. C’è stato un mancato rispetto della precedenza, oppure una invasione di corsia? L’urto è stato inevitabile e ad avere la peggio è stata la 20enne: lo scooter è rimbalzato, andando a ‘conficcarsi’ sotto lo scuolabus.

Gli accertamenti disposti dal pm daranno, nelle intenzioni degli inquirenti, risposte inequivocabili sulle cause, eventuali concause e sulle responsabilità per la morte di una ventenne. Anche in riferimento alle caratteristiche peculiari della viabilità in zona: via Livornese è arteria trafficatissima, specie nelle ore della mattinata come lo è via Roma a Signa.

Da tempo i cittadini chiedono che vengano presi provvedimenti drastici, per ridurre il peso della viabilità, che specie al mattino al momento di andare al lavoro comporta lunghi incolonnamenti, sorpassi azzardati, e altre violazioni delle norme del codice della strada, a cominciare da eventuali divisti di sosta, specie se in seconda fila. O anche altre manovre ‘normali’, cioè consentite, che però in certe condizioni di traffico risultano oltremodo pericolose. Si aggiunga a tutto questo i ricorrenti problemi del manto stradale, eventualmente alla segnaletica della linea di mezzeria, longitudinale e continua parallela a quella discontinua.

I parenti della ragazza si sono chiusi in un dolore incommensurabile. Il sindaco Angela Bagni è andato ieri a far visita alla famiglia, lunedì aveva inviato un messaggio di cordoglio a nome dell’intera comunità. Ancora da decidere la chiesa dove sarà celebrato il funerale e il cimitero dove sarà tumulata la salma.

 

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