Il 'battesimo' di Palazzo Wanny: "La Coverciano del volley"

Il mecenate Di Filippo: "Penso di aver fatto una cosa importante per i fiorentini". Il sindaco Nardella: "E’ bello vedere trasformarsi la città nel segno dello sport"

Wanny Di Fillippo taglia il nastro con Valentina Vezzali e Dario Nardella (Germogli)

Wanny Di Fillippo taglia il nastro con Valentina Vezzali e Dario Nardella (Germogli)

Firenze, 20 maggio 2022 - Non capita tutti i giorni di essere spettatori di un sogno che diventa realtà grazie alla lucida follia di un imprenditore che si è fatto da solo, costruendo passo dopo passo un capolavoro imprenditoriale con il marchio Il Bisonte. Poi lo sport, iniziato per passione fino a diventare un mecenate. Come chiamare diversamente Wanny Di Filippo che ha realizzato appunto un impianto per la sua squadra in particolare e per lo sport in generale. E ieri il taglio del nastro ufficiale di Palazzo Wanny, tenuto a battesimo prima dell'amichevole della nazionale italiana femminile contro la Croazia. Un'autentica festa per Wanny alla quale non sono voluti mancare Valentina Vezzali, sottosegretaria alla presidenza del consiglio con delega allo sport, il sindaco Dario Nardella, con il presidente della Regione Eugenio Giani e Giuseppe Manfredi, presidente della Fipav nazionale. Con loro tanti amici, politici e sportivi, come l'ex presidente Fipav, Carlo Magri, l'assessore Guccione e il consigliere regionale Vannucci. "Sono felice di questa opera - ha detto Wanny Di FIlippo -. penso di aver fatto una cosa fantastica per la città e per gli sportivi fiorentini e spero che si possa fare in tutte le città italiane, ma credo che sarà un’impresa difficile, trovare qualcuno che voglia investire senza voler guadagnare ride, ndr), ma siccome come ho già detto io non vorrei essere il più ricco del cimitero ho scelto così".

A fare gli onori di casa un emozionato Elio Sità, presidente del club fiorentino, che ha supportato Wanny in questa lucida follia. Follia, diventata realtà, destinata a diventare un punto di riferimento non solo per il volley di Firenze, ma anche nazionale, tanto da essere presa in considerazione l'ipotesi, come emerso, durante i saluti istituzionali, di creare una sorta di Coverciano della pallavolo femminile, con base proprio nell'impianto fiorentino. Non solo. I prossimi Europei femminili, in programma nel 2023, faranno tappa proprio a Palazzo Wanny, come ha confermato il presidente Manfredi. "I progetti mettiamoli tutti sul tappeto, noi siamo disponibili a fare la nostra parte come Federazione".

Sorpresa e affascinata la sottosegretaria Vezzali che ha rivelato anche un particolare curioso: "Quando mi ha raccontato come questo sogno diventato realtà ho visto una similitudine con la mia vita, perché io ho fatto dei miei sogni i miei obiettivi e lo sono diventati son volontà e determinazione. Firenze è un esempio virtuoso e Palazzo Wanny deve essere preso come punto di riferimento da tutti". Palla presa al balzo dal sindaco Nardella che ha sottolineato come "Per un sindaco la più grande soddisfazione è vedere la citta che si trasforma e cresce e vedere che lo fa attraverso lo sport". Non solo: "Quando a Wanny è venuta questa idea eravamo - 4 amici al bar – io, Vannucci, Elio e Wanny e in questa “canzone” poi si sono aggiunti in tanti che ci hanno creduto". Come Elio Sità, appunto: "Nel 96 mi ha detto: investiamo sulla squadra o costruiamo sulla città di Firenze? La seconda Wanny, facciamo qualcosa che porti il tuo nome e oggi per me è una grande soddisfazione ma la più grande è vedere Wanny qui nuovamente e questo per me per il regalo più bello”.

 

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