Avvocati, rivoluzione a Firenze: più donne che uomini per la prima volta nella storia

La quota femminile ha superato quella maschile fra le iscrizioni all’Albo, anche fra i praticanti. In Toscana 12.575 toghe: è tra le prime dieci regioni d’Italia. Firenze l’ottava provincia con 4.354

Una prima volta storica in una professione sempre stata a tinte fortemente maschili

Una prima volta storica in una professione sempre stata a tinte fortemente maschili

Firenze, 25 gennaio 2023 - Una piccola grande svolta nel mondo degli avvocati fiorentini, visto che per la prima volta, a Firenze il numero di donne sorpassa quello degli uomini come iscrizioni all’Albo a Firenze. A raccontare la novità storica è il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze Giampiero Cassi, il cui mandato iniziato nel 2019 si avvia a scadenza.

"Il numero delle colleghe ha superato quello dei colleghi - spiega Cassi - e il divario è destinato ad incrementarsi". Una prima volta storica che segna il cambiamento in una professione che è sempre stata a tinte fortemente maschili. "La situazione è destinata a continuare – continua Cassi -, perché anche il numero dei praticanti iscritti al registro dimostra che le donne stanno superando di gran lunga i colleghi uomini, il tutto accompagnato da un calo degli iscritti dovuto al fatto che in tanti hanno virato verso i concorsi della pubblica amministrazione, Ufficio del processo in primis".

Con 12.575 iscritti, la Toscana è tra le prime dieci regioni d’Italia per numero di avvocati e Firenze l’ottava provincia con 4354 iscritti. Il presidente Cassi, poi, ha fatto un punto su quello che è stato il lavoro svolto negli ultimi anni, fortemente contraddistinti dalla pandemia Covid.

"Quella che si va a concludere - spiega ulteriormente il presidente dell’Ordine degli avvocati di Firenze - è una consiliatura condizionata dall’emergenza Covid in cui gli avvocati sono stati allontanati dalle aule di giustizia, una tendenza che si sta cristallizzando con le nuove norme contenute nella Riforma Cartabia, con la quale sono state messe a regime udienze cartolari e a trattazione scritta" spiega ancora il presidente dell’Ordine.

La giustizia, ma anche un forte lavoro indirizzato direttamente alla collettività. "Come avvocati svolgiamo anche servizi per la collettività come dimostrano le 10.917 istanze di patrocinio a spese dello Stato tra il 2019 ed il 2022 - fa notare Cassi -. Nel penale l’ammissione viene decisa direttamente il giudice, mentre nel civile è, invece, è l’Ordine degli Avvocati il primo ente che dispone la proposta di ammissione al patrocinio a spese dello Stato. Questo per attuare l’articolo 24 della Costituzione per il quale la difesa è un diritto inviolabile e deve essere assicurato alla fasce deboli il diritto di agire o di resistere in giudizio".

"In tale ambito – conclude il presidente Cassi – la nostra è una funzione diretta, quindi, all’applicazione di un principio costituzionale, ma vi sono altri servizi che l’avvocatura svolge nell’interesse della collettività, quale per esempio lo sportelli del cittadino, il cui scopo è di fornire un orientamento legale su tematiche giuridiche di precipuo interesse per i cittadini, quali le successioni, la tutela della persona, la famiglia e famiglia e casa".

Le elezioni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Firenze per il quadriennio 2023-2026 si terranno il 31 gennaio, 1, 2 e 3 febbraio nei locali dell’Auditorium dell’Ordine degli Avvocati di Firenze al Palazzo di Giustizia di Novoli, dalle 9 alle 14 di ciascuna giornata.

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