Assalti a bancomat con l'esplosivo, 5 arresti

Le basi del gruppo erano in provincia di Treviso e di Pistoia, garage e alloggi dove si rifugiavano dopo i colpi.

Una macchina dei Carabinieri (foto d'archivio)

Una macchina dei Carabinieri (foto d'archivio)

Firenze, 1 giugno 2020 - Cinque le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite, 14 le perquisizioni nei confronti di nove persone per furto aggravato continuato, detenzione e porto abusivo di armi, esplosivo, riciclaggio e favoreggiamento personale. E' l'esito di un'indagine coordinata dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica presso il tribunale di Padova Benedetto Roberti e avviata nel febbraio scorso dal nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Treviso, assieme ai comandi provinciali di Lucca, Pistoia, Prato, Grosseto, Massa Carrara, Brescia e La Spezia.

Nel corso dell'operazione è stata arrestata anche la compagna di uno degli indagati, tutti toscani e veneti, che dovrà scontare anni 6 mesi 4 e giorni 10 di reclusione per numerosi furti aggravati in abitazione ai danni di anziani commessi da gennaio 2014 ad agosto 2017 nelle province di Padova e Udine.

Le indagini scaturiscono da una attività investigativa volta a identificare i componenti di una banda ritenuta responsabile di furti pluriaggravati, consumati e tentati, attraverso l'utilizzo di congegni esplosivi ai danni di sportelli bancomat di istituti bancari e postali della provincia di Firenze, Pisa, La spezia e Massa Carrara che ha fruttato un bottino di circa 250mila euro in contanti.

L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa in relazione a tre assalti bancomat avvenuti alle prime ore del 29 febbraio scorso a Empoli, San Miniato e Ameglia, inoltre il gruppo è indagato in stato di libertà per ulteriori tre assalti avvenuti il 22 febbraio scorso in Fosdinovo, Montignoso e Pontasserchio.

La banda si muoveva tra il Veneto, la Toscana e la Liguria con un'auto di grossa cilindrata risultata rubata e con targhe clonate. Gli arrestati avevano la disponibilità di una pistola semiautomatica, ordigni esplosivi che venivano utilizzati per far saltare gli sportelli atm, di strumenti di effrazione e scanner per intercettare le comunicazioni delle forze dell'ordine. Le basi del gruppo erano in provincia di Treviso e di Pistoia, garage e alloggi dove si rifugiavano dopo i colpi.

Gli arrestati - Si tratta di Janco Major, 46 anni, di Paese (Treviso), Naika Gabrieli, 40, di Istrana (Treviso); Laki Grisetti, 36, di Castelfranco Veneto (Treviso), Liliano Ferri, 48, di Altopascio (Lucca) e Guido Dejan Negro, 25, di Viareggio (Lucca). Nell'operazione è stata arrestata anche la compagna di uno degli indagati, Chiara Colombo, 32, di Castelfranco Veneto, ricercata dopo la condanna a sei anni e quattro mesi per furti in case di anziani tra il 2014 e il 2017, nelle province di Udine e Padova. I carabinieri sono così riusciti a ricostruire i 'colpi' della banda che agiva sempre usando esplosivi per far saltare i bancomat di banche e uffici postali impossessandosi di circa 250 mila euro in contanti. Il provvedimento restrittivo della procura di Padova è stato emesso in relazione a tre assalti a Empoli (29 febbraio scorso), San Miniato ( Pistoia) e Ameglia (La Spezia). Gli appartenenti alla gang è inoltre indagata per tre assalti avvenuti il 22 febbraio a Pontasserchio (Pistoia), Fosdinovo e Monsignoso (Massa Carrara). 

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