Alta velocità La proposta di Ignesti "Una fermata a San Piero a Sieve"

Il sindaco di Scarperia: "Una stazione simile alla Medio Padana a Reggio Emilia, con un numero di treni ridotto"

Alta velocità La proposta di Ignesti  "Una fermata a San Piero a Sieve"

Alta velocità La proposta di Ignesti "Una fermata a San Piero a Sieve"

Quando la linea ad alta velocità Firenze – Bologna era in costruzione, e il Mugello in subbuglio per i danni provocati dagli scavi delle gallerie, ci fu qualche tecnico che avanzò la proposta di una interconnessione tra ferrovia Faentina e nuova linea super-veloce. Progetto presto accantonato. Ora il Mugello ci riprova e chiede una fermata del treno ad alta velocità nell’area di San Piero a Sieve. A far da sponsor a questa idea è il sindaco di Scarperia e San Piero, Federico Ignesti (in foto).

Proprio nei giorni scorsi, approfittando del sopralluogo effettuato da Rfi in Mugello per fare il punto dei lavori sulla Faentina ha posto una domanda: "Ho chiesto – riferisce lo stesso Ignesti – a chi possiamo rivolgerci per realizzare uno studio di fattibilità su un’eventuale fermata Alta Velocità a San Piero a Sieve.

Una fermata simile alla Medio Padana a Reggio Emilia, ovviamente assai più in piccolo. E il privato sarebbe disponibile a finanziare subito lo studio di fattibilità per capire se esistono o meno le condizioni per realizzare una fermata in Mugello, ovviamente non per i treni che si fermano a Firenze, e magari per un numero di treni ridotto, una coppia la mattina e una la sera. La cosa, in un’ottica di sviluppo imprenditoriale e turistico del nostro territorio, avrebbe un grande rilievo".

Il privato che vorrebbe che l’alta velocità si fermasse in Mugello è ancora ignoto: si tratterebbe, secondo le prime indiscrezioni, di un famoso imprenditore che ha interessi turistici nella zona. Il sindaco Ignesti ci vede un interesse più generale, indirizzato allo sviluppo del Mugello. "La nostra zona rappresenta il 7% del Pil dell’area metropolitana, e quindi sia sul piano lavorativo e turistico un’iniziativa del genere rappresenterebbe un’ulteriore opportunità di sviluppo. Quanto a questo tipo di stazioni, è un dibattito aperto, ed è giusto studiarne la fattibilità".

Paolo Guidotti

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro