Aiuti a favore dell’Ucraina Buoni spesa ai profughi

La scelta della giunta Spinelli in collaborazione con le associazioni. Saranno distribuiti 80 euro a ciascun rifugiato per il mese di giugno

Migration

L’emergenza ucraina non è finita. Sia per la guerra in atto. Sia perché sul territorio ci sono persone che hanno ancora bisogno di aiuto. Il Comune – Fucecchio è stato uno dei primi a mobilitarsi nel Comprensorio del Cuoio – ha disposto un altro pacchetto di aiuti: un buono spesa a testa per il mese di giugno. Ad oggi sono 51 le persone di nazionalità ucraina stabilitesi nel territorio comunale di Fucecchio con autonoma sistemazione. Attualmente i cittadini fucecchiesi ospitanti, si fanno carico del sostentamento delle famiglie ospitate, sia dal punto di vista morale che economico, dallo scorso mese di marzo.

In aprile a seguito della riunione indetta dal Comune con le associazioni del territorio ICare, Auser Odv, Caritas Interparrocchiale di Fucecchio Odv e Semplicemente Onlus, si è manifestata la disponibilità ampia di queste realtà di collaborare con l’amministrazione al sostentamento dei profughi che hanno una autonoma sistemazione e quindi non inseriti nei sistemi di accoglienza straordinaria. Ed è proprio a questa tipologia che si rivolge il sostegno alimentare deliberato dalla giunta Spinelli. Quindi sarà fatta una distribuzione di“buoni spesa”, appunto, di 80 euro pro capite, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità. E per svolgere questa operazione saranno impegnate le associazioni no-profit territoriali che si sono dichiarate disponibili a destinarli in favore della popolazione maggiormente esposta. Il pacchetto deciso dal Comune è intanto di 3.280 euro stimati in base all’andamento del flusso migratorio.

Intanto è in programma per sabato 25 giugno, seconda edizione della ‘Marcia per i diritti umani, promossa da numerose associazioni del Valdarno tra cui il Movimento Shalom, con il patrocinio di cinque amministrazioni comunali. L’iniziativa, quest’anno concentrata sul chiedere lo stop alla guerra in Ucraina e il disarmo globale, avrà due percorsi: uno che andrà da Fucecchio passando da Santa Croce e Castelfranco, un altro con partenza a San Miniato Basso e attraversamento di Ponte a Egola. I due cortei si ritroveranno al Santuario della Madonna di San Romano per poi concludere assieme il loro tragitto a Torre Giulia, nel territorio di Montopoli dove interverrà il coordinatore della marcia Perugia-Assisi, Flavio Lotti. Per la prima decade di luglio è prevista invece la missione Shalom a Leopoli, a due passi dalle bombe a cui prenderanno parte anche il vescovo Migliavacca e il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli. Obiettivo incontrare il vescovo cattolico e quello ortodosso e parlare insieme ad entrambi di pace.

Carlo Baroni

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro