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A scuola anche d’estate Tante idee e l’incubo flop

Sport, teatro e musica fino ad agosto, la didattica rimandata a settembre. E alla primaria Beato Angelico rinviata di una settimana l’ultima campanella

Sport, musica, teatro, incontri sui temi che più di altri possano catturare l’attenzione dei giovani. Le scuole stanno mettendo a punto i progetti per far vivere anche d’estate le scuole, così come delineato dal Miur. Una novità che è piaciuta moltissimo al comprensivo Vespucci. "Contiamo di partecipare a tutti i tipi di progetti proposti - dice la preside, Francesca Cantarella -. La nostra idea è di puntare sullo sport a giugno, luglio e agosto, perchè dopo questo anno così complicato dobbiamo concentrarci soprattutto sullo stare insieme, mentre per settembre vogliamo proporre un recupero didattico basato su strumenti innovativi, come la robotica". "E’ doveroso da parte nostra offrire un’occasione di recupero ai nostri alunni - prosegue Cantarella -. L’interesse da parte delle famiglie c’è. Per quanto riguarda i docenti, nello specifico di educazione civica, vedremo se ci sarà una risposta da parte degli interni. Altrimenti ci rivolgeremo alle associazioni del territorio". Ha in un certo senso anticipato il piano ministeriale il comprensivo Beato Angelico. Suonata l’ultima campanella, i bambini dalla 2ª alla 5ª primaria potranno frequentare la scuola per un’ulteriore settimana. "Tre ore al giorno, per recuperare sotto il profilo delle discipline - spiega la dirigente, Paola Mannara -. Se i più piccini verranno coinvolti in attività laboratoriali, per i più grandi l’attenzione verterà più sul versante didattico". "Se poi riceveremo i fondi Miur - prosegue la dirigente, - attiveremo dei progetti per l’estate. Dobbiamo però prima discuterne in collegio e anche capire la disponibilità dei docenti". Molto dipenderà anche da come saranno strutturati i centri estivi comunali, per i quali però ancora mancano le linee guida del Cts.

Al lavoro anche gli istituti superiori, dove però le perplessità restano molte. "Si rischia il flop perchè i nostri ragazzi, finita la scuola, vogliono svagarsi in libertà - le parole di Donatella Frilli, a capo dello scientifico Da Vinci -. Noi offriremo dal 21 giugno in poi momenti di sport e di musica, oltre ai corsi di recupero per i ragazzi con sospensione del giudizio. Contiamo di organizzare le attività extra fino a luglio. Mentre gli ultimi dieci giorni di agosto ci concentreremo sull’orientamento in uscita, proponendo corsi di preparazione ai test per Medicina". "C’è stanchezza sia tra i docenti che tra i ragazzi - le parole di Ludovico Arte, dirigente dell’Itt Marco Polo -. La scuola d’estate rappresenta una scommessa. È vero che i ragazzi devono recuperare la socialità, ma non sarà facile farli tornare a scuola a luglio. Noi cercheremo di proporre, per quel mese, incontri pomeridiano-serali o piccoli laboratori. Stiamo costruendo i progetti, puntando sugli argomenti che più possano attirare i giovani".

Elettra Gullè