"A caccia di un lavoro appassionante" Tanti giovani in fila per un colloquio

Centotrenta aziende per la seconda edizione della Fiera toscana alla Fortezza che si conclude domani. I settori chimico-farmaceutico e sociale sono quelli che attraggono di più: "Vorrei amare quello che faccio".

Migration

"Ho lavorato tanto nei miei 24 anni, anche mentre studiavo. Ho avuto un impiego come segretaria in uno studio medico legale, ho fatto la guardarobiera in un locale il venerdì sera. Poi, per poco tempo, sono stata assunta come educatrice all’Istituto degli Innocenti. Ho fatto tanti sacrifici per il mio sogno. Vorrei lavorare con i bambini, diventare un’educatrice". Giulia Ermini sorride, è determinata e le brillano gli occhi. Si è laureata in Scienze dell’educazione e aspetta il suo turno. Ci sono tante persone di fronte a lei, in fila per un colloquio con l’azienda Cepiss (una cooperativa sociale che offre servizi nell’ambito educativo e di marginalità).

"Ho un colloquio con questa società, ne avrò un altro con un’altra cooperativa, Giocolare". A varcare la soglia della Fiera toscana del lavoro, alla sua seconda edizione, sono per la maggior parte persone adulte. Non mancano, però, i giovani. Decine di ragazzi entrano nelle aree colloqui della Fortezza da Basso.

Sono emozionati, spauriti, con le mani che si muovono nervosamente. Curriculum sottobraccio e camminata spedita verso il padiglione Arsenale. La Fiera andrà avanti tre giorni con oltre 130 aziende di vari settori. Si fanno colloqui, incontri online, seminari e convegni per dare opportunità a chi cerca un impiego.

Tra chi cerca lavoro c’è già chi ha le idee chiare, interessato a un settore specifico e chi invece è aperto alle novità. "Sono laureata in Economia del turismo. Vorrei un lavoro che mi possa stimolare, non necessariamente legato a quest’ambito", racconta la venticinquenne Ilaria Forlè, che si è appena laureata e ha voglia di iniziare a puntare sul suo futuro. "Mi hanno dato vari spunti utili per orientarmi". Diversamente da lei, c’è anche chi vuol restare fedele al suo corso di studi come Igli Bimaj, 19 anni, diplomato perito elettronico all’Istituto tecnico Roncalli, pronto ad affrontare il suo primo colloquio. "Sono ben disposto anche a fare trasferte. Mi piace la programmazione dei macchinari, ho già fatto esperienza con lo stage".

I giovanissimi sono volenterosi: Matteo Venuti e Sara Borgioli hanno entrambi 19 anni e sono arrivati insieme per dare un’occhiata all’evento e farsi forza a vicenda. Sara si è diplomata a giugno, è in cerca di lavoro nel settore del turismo e spera di poter trovare diverse informazioni utili per il suo futuro. Matteo sta studiando moda all’ Istituto Modartech di Pontedera.

Tanti i candidati per le aziende nell’area sociale, tante le cooperative. Non solo aziende operanti nell’ambito comunitario, ma anche molte aziende farmaceutiche e istituti di analisi. "Vorrei lavorare in aziende chimiche o chimico-farmaceutiche. Mi piacerebbe anche intraprendere il percorso del dottorato di ricerca", commenta Duccio Di Prima, 25 anni, laureando alla magistrale di Chimica.

C’è anche chi sogna per due, come la coppia di fidanzati Marta e Lorenzo. "Lavoriamo nella ristorazione", commenta Marta Borgognoni, 25 anni, "abbiamo una partita Iva. Il ristorante si chiama Artè, è a Pistoia". Marta si occupa della sala, mentre Lorenzo della cucina. Il locale apre solo la sera, è per questo che Lorenzo sta cercando anche un altro impiego. "Sono qui per accompagnarlo", spiega Marta, "Adesso sta facendo un colloquio con una mensa scolastica di Monsummano Terme".

I giovani ci sono e tentano di dare una svolta alla loro vita, in un periodo storico molto complesso. Tuttavia, i sogni continuano a vivere e la voglia di mettersi in gioco è tanta.

Lavinia Beni

Mafalda Chiostri

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro