11 aprile 1961, Bob Dylan debutta a New York. È l’inizio di un mito

Voce di una generazione tra musica e poesia, gigante della cultura americana

Bob Dylan (foto Ansa)

Bob Dylan (foto Ansa)

Firenze, 11 aprile 2023 - Una data storica nel libro d'oro della musica: l’11 aprile del 1961 Bob Dylan inizia la sua straordinaria carriera musicale. Si era trasferito dal Minnesota al Greenwich Village a New York, per suonare con vari gruppi. Suonando l'armonica in un album di Carolyn Hester, il suo talento venne immediatamente notato dal produttore dell’album John Hammond, che lo ingaggiò per la Columbia Records. Bob Dylan è oramai una pietra miliare per la musica e la letteratura. È ancora "Forever Young", proprio come nella canzone ninna-nanna scritta nel 1973 per il primogenito Jesse, nonostante la voce, che David Bowie descrisse come "sabbia e colla", non sia più quella di una volta e nell'ultimo album "Rough and Rowdy Ways" uscito in piena pandemia, l'imprevedibile astro della controcultura declama, più che cantare, i versi delle sue più recenti canzoni. L'artrite non gli permette di tenere in mano la chitarra, così da anni suona appoggiandosi al pianoforte elettrico. Enigmatico oggi come oltre 60 anni fa, quando sbarcò a New York per suonare nei locali fumosi del Village. Ma l'età non ferma il genio, così come non l’ha fermato il misterioso incidente di moto avvenuto nel 1966, o la pericardite che nel 1997 lo spedì in ospedale, dalla quale però si riprese in tempo per cantare davanti a Papa Woityla al Congresso Eucaristico di Bologna. I suoi numeri sono da record: oltre125 milioni di dischi venduti, dieci Grammy e l'Oscar nel 2001 per "Things Have Changed" dal film "Wonder Boys". Nel 2016 i giurati del Nobel lo avevano paragonato a Omero, Ovidio e ai visionari del Romanticismo. "Non c’è gigante più grande nella storia della musica americana", aveva detto il presidente Usa Barack Obama consegnandogli nel 2012 la Medaglia della Libertà dopo averlo invitato due anni prima a cantare alla Casa Bianca con Joan Baez, la musa dei suoi vent'anni, per un concerto "colonna sonora" delle marce per i diritti civili. Era nato a Duluth, ma con la famiglia si traferì ben presto nella vicina Hibbing, dopo che il padre Abe Zimmermann, colpito dalla polio, aveva perso il lavoro. Qui Dylan liceale si nascondeva sotto i banchi durante le esercitazioni anti-atomiche. Dylan però ha sempre respinto ogni etichetta. Carisma e mistero, realismo e mitologia: in sei decenni alla ribalta tra musica e poesia, Bob Dylan è stato un veggente senza età e la voce di una generazione, oltre che un gigante della cultura americana. Nasce oggi James Parkinson nato l’11 aprile del 1755 a Londra. Primogenito del farmacista e chirurgo John Parkinson, è stato un celebre medico che ebbe grande notorietà per aver decritto per primo la patologia denominata in suo onore ‘morbo di Parkinson’. Ha scritto: “Cosa guadagni, amico, se invece di quattro scellini ne incassi sei, se quello che hai in più lo devi poi dare al medico?”.

Maurizio Costanzo 

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