MAURIZIO COSTANZO
Firenze

28 settembre 2003, il più grande blackout della storia d'Italia

Storica l’immagine del satellite con l’Italia totalmente spenta

Nel 2003 lo storico blackout nazionale

Nel 2003 lo storico blackout nazionale

Firenze, 28 settembre 2023 – Esattamente vent’anni fa, nella notte del 28 settembre del 2003, precisamente alle ore 3:30, iniziò il più grande blackout della storia d'Italia. Fatta eccezione per la Sardegna, l'intero territorio nazionale, da nord a sud, rimase completamente al buio. Solo dopo 22 ore si riaccese la luce anche a sud dello stivale. Tutto sarebbe dovuto alla caduta di un albero su un traliccio della linea ad alta tensione con la Svizzera: questa la causa scatenante all’origine di una serie di guasti che mandarono in tilt l’intera rete elettrica nazionale. "L'effetto domino fu causato da una serie di guasti verso la Svizzera, poi verso la Francia e successivamente anche verso la Slovenia e l'Ungheria - ha ricordato Alberto Bridi - . Non dimenticherò mai quella notte infame quando fui svegliato dal capoturno del centro integrato di controllo Terna di Bolzano, di cui io ero responsabile. Ricordo l'immagine del satellite con l'Italia totalmente spenta. Gli unici posti illuminati erano le stazioni di servizio in autostrada perché dotate di gruppi elettrogeni".

La storica immagine del satellite con l'Italia al buio
La storica immagine del satellite con l'Italia al buio

Al nord la luce tornò in mattinata, mentre al centro nel pomeriggio e in Sicilia solo in tarda serata. Secondo Bridi, "è molto difficile che un tale black out possa verificarsi oggi, perché sono migliorate le comunicazioni tra le società e soprattutto è stata ottimizzata la gestione della rete". Nasce oggi Achille Campanile nato il 28 settembre del 1899 a Roma. Scrittore e celebre drammaturgo, la sua arte è stata segnata da giochi di parole e da un umorismo surreale. Ha scritto: “Così sono le donne: prima di sposarlo, vogliono che il marito sia un genio. Quando l'hanno sposato vogliono che sia un babbeo”.

Maurizio Costanzo