Vicario si gode la sua prima convocazione

"Non vedo l’ora di andare a Coverciano, ma deve essere un punto di partenza. A Bologna una vittoria voluta a tutti i costi"

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di Simone Cioni

La vittoria tanto attesa è arrivata a Bologna, in un momento della stagione particolare perché dopo l’incontro del Dall’Ara arriva la sosta per gli impegni delle Nazionali e affrontare queste due settimane con il morale alto è tutto un altro paio di maniche. Il successo azzurro è stato il giusto premio ad un inizio di stagione in cui Bandinelli e compagni hanno sicuramente raccolto meno di quanto meritato sul campo e lo stesso numero di convocati azzurri nelle varie nazionali per questa sosta, è un’altra espressione del buon lavoro fatto finora. Basti pensare che soltanto le big Napoli, Inter, Milan, Juventus, Roma e le blasonate Torino e Atalanta forniranno più giocatori alle varie selezioni impegnate in giro per il mondo. Quelli azzurri saranno ben otto, a partire da Guglielmo Vicario, al debutto con l’Italia impegnata in due partite di Nation League, che commenta così la convocazione: " E’ stata una grande emozione, specialmente perché è stato il direttore Accardi ad annunciarlo davanti a tutta la squadra e la voglio dedicare proprio al mio club e a tutti i miei compagni, senza i quali non sarebbe stata possibile".

"Quando è uscita la lista – prosegue Vicario – non so quante volte l’ho letta, alle volte mi prendevo a schiaffi per capire se era successo davvero o se era soltanto un sogno, ma dopo diversi schiaffi ho capito che era la realtà e ora non vedo l’ora di andare a Coverciano. Si tratta di un sogno nel cassetto che è giusto conquistarsi con il lavoro e io voglio continuare a migliorarmi giorno dopo giorno e questo è il club perfetto che mi mette a disposizione tutto. Questa chiamata, però, deve essere un punto di partenza".

Gli altri convocati sono Stojanovic con la Slovenia, Marin con la Romania, Satriano con l’Uruguay, Ismajli e Bajrami con l’Albania, Ujkani con il Kosovo e Cacace con la Nuova Zelanda, senza considerare quelli con le maggiori rappresentative giovanili come gli italiani Parisi, Cambiaghi, Fazzini e Degl’Innocenti e il belga De Winter.

Vicario torna poi sul match di Bologna: "Abbiamo portato a casa l’intera posta in palio con una grande prestazione. E’ stata una vittoria di sofferenza, di testa e di voglia e per questo siamo molto soddisfatti. Ce la meritavamo perché in settimana spingiamo sempre a mille all’ora e questa è la gratificazione più grande di tutti i sacrifici che si fanno durante gli allenamenti. Siamo un gruppo coeso e bello da vivere".

La sosta permette anche di fare un piccolo bilancio di questo primo scorcio di stagione, in cui l’Empoli è tutto sommato in linea con quelli che sono gli obiettivi: "Sono state fatte sette prestazioni di grosso livello – prosegue il portiere azzurro – ci mancava soltanto quel piccolo mattoncino da mettere e a Bologna è arrivato, lo abbiamo voluto a tutti i costi. Questo però deve essere solo un punto di partenza: non ci dobbiamo fermare, dobbiamo continuare a lavorare forte e a seguire al cento per cento quello che ci chiede l’allenatore e sono sicuro che ci potremo togliere grandi soddisfazioni".