TOMMASO CARMIGNANI
Sport

"Sono qui per ritrovare gol, sorrisi e fiducia"

Marko Pjaca si presenta ai tifosi: "Convinto dal progetto e dalla bontà del lavoro. Questa squadra gioca proprio come piace a me"

di Tommaso Carmignani

Il suo è un curriculum di quelli pesanti. Juventus, Fiorentina, vicecampione del mondo con la Croazia. Marco Pjaca non è un giocatore qualunque, ma quando parla lascia chiaramente trasparire la sua volontà di ripartire quasi da zero. Dice di essere qui perché convinto dal progetto, ma tra le cose che ripete più spesso durante la conferenza stampa di presentazione c’è la parola fiducia. Quella da ritrovare dopo qualche campionato al di sotto delle sue reali potenzialità, complici alcuni infortuni che lo hanno notevolmente limitato. Contro la Salernitana ha fornito un assaggio di ciò che è capace di fare, ma Zanetti è sicuro che facendolo giocare la sua condizione migliorerà. La sua classe, unita all’esperienza ad alti livelli, possono rivelarsi armi preziose nella corsa salvezza, specialmente se dal punto di vista mentale l’atteggiamento sarà quello giusto. Pjaca è qui per fare bene, con pazienza e umiltà. E la volontà di scegliere Empoli tra diverse altre squadre la dice lunga sulla voglia di tornare protagonista.

"La cosa che mi è piaciuta maggiormente di Empoli – dice il fantasista croato – è il progetto. Ho parlato sia con il mister che con il direttore e sono rimasto convinto fin da subito della bontà di questa scelta. Qui si gioca a calcio come piace a me ed è sicuramente l’aspetto più importante". L’obiettivo, come detto, è ritrovare quella fiducia che per un giocatore così importante è spesso decisiva. "Il primo obiettivo – dice ancora Pjaca – è sicuramente quello di aiutare la squadra, ma per farlo è necessario ritrovare le giuste sensazioni. Voglio ritrovare fiducia in me stesso e dimostrare che posso giocare a livelli importanti. Spero di trovare continuità a livello di prestazioni, dal canto mio proverò a dare tutto per contribuire alla salvezza dell’Empoli". Zanetti con lui non ha perso tempo. Nonostante fosse arrivato da pochi giorni lo ha subito schierato titolare nella gara contro la Salernitana, con l’obiettivo di sfruttare la sua classe e fargli ritrovare alla svelta quel ritmo partita che forse un pochino gli manca. "Le sensazioni sono state belle, abbiamo ottenuto un pareggio importante fuori casa. La squadra è giovane e lotta fino alla fine – spiega Pjaca – ma ha tutte le carte in regola per fare bene". Può giocare sia come trequartista che seconda punta, anche se il suo ruolo naturale sarebbe quello di esterno. L’importante è avere la possibilità di mettere minuti nelle gambe. "Posso giocare in tutti e due i ruoli. Quello naturale è l’esterno sinistro, ma qui direi di trovarmi meglio da trequartista. In ogni caso – aggiunge il croato – sono a completa disposizione del mister. Qui ho trovato un ambiente familiare, ma con un organizzazione eccezionale. Il livello di professionalità è molto elevato, c’è tutto quello che mi serve per dimostrare le mie potenzialità".

Sul perché abbia voglia di ritrovare fiducia non c’è molto da aggiungere, visto che negli ultimi anni non sempre ha inciso come avrebbe voluto. "Ho avuto due problemi importanti di infortuni, ma questo è il passato è non voglio più pensarci. Ho bisogno di stare bene e di giocare spesso, aiutando la squadra e mettendomi a disposizione del mister e dei compagni. L’obiettivo dell’Empoli? Pensiamo partita per partita, vogliamo fare punti. Ho trovato una squadra forte con la mentalità giusta per fare bene e arrivare lontano". Un commento anche sulla nazionale, che Pjaca vorrebbe ritrovare da protagonista. "So che dipende da me e dal modo in cui saprò giocare. Se farò il massimo e sarò bravo – dice infine – allora dovrete rivolgere questa domanda al commissario tecnico".