
Samuele Manetti,. ex tecnico dell’Abc
Samuele Manetti non è più il tecnico dell’Abc Castelfiorentino. Quella del tecnico valdelsano è una decisione maturata al termine di un anno e mezzo al timone della Prima Squadra gialloblù che ha visto la gioia per la salvezza in B Interregionale della scorsa stagione seguita dall’amarezza della retrocessione in C di quest’anno dopo la finale play-out persa contro Don Bosco Crocetta Torino. "Essere il capo allenatore della prima squadra della mia città è stato un onore e la decisione di lasciare e fermarmi è maturata al termine di una stagione difficile, ma soprattutto è dovuta alla presa di coscienza che al momento mi è difficile conciliare il lavoro e la famiglia con un incarico così importante – spiega Manetti –. Questo a prescindere dal risultato sportivo, che è stato negativo e per il quale mi prendo ovviamente le mie responsabilità. Sapevamo che sarebbe stato un campionato difficile, l’epilogo è stato amaro e per me, che con questa maglia sono cresciuto, lo è ancora di più". Il giovane tecnico si è poi soffermato ad analizzare meglio la stagione appena conclusa. "Prima di tutto ci tengo a ringraziare tutti i tifosi che fino all’ultimo ci hanno supportato, riempiendo il palazzetto anche nei momenti più difficili – prosegue –. La passione e la tradizione a Castelfiorentino sono vive, importanti e dobbiamo continuare a coltivarle. Se riguardo al nostro percorso, oltre agli errori che ciascuno di noi ha commesso, e alle responsabilità che tutti dobbiamo assumerci, è vero anche che abbiamo dovuto fare i conti con tante, tantissime difficoltà legate agli infortuni, che ci hanno costretto a fare gli straordinari praticamente per tutta la stagione arrivando alle ultime e decisive partite nelle peggiori condizioni possibili. Anche questo, però, servirà per arricchire il mio bagaglio di esperienza".
In qualità di allenatore adesso Manetti si fermerà almeno per un anno durante il quale approfondirà la materia, ma per l’Abc continuerà ad esserci... "nel ruolo e nella veste in questo momento più consona per me – conclude –. Quel che è certo è che spero, un giorno, di potermi sdebitare con questa piazza e con Castelfiorentino, perché per me è stato, e sempre sarà, un onore indossare questa maglia".
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