Rebecca Corsi: "Il professionismo così non è sostenibile. Serve un cambiamento"

L’Empoli Ladies sta completando una stagione straordinaria, con la possibilità di centrare addirittura il quinto posto. Di questo e molto altro ha parlato la presidente della sezione femminile, e vicepresidente azzurra Rebecca Corsi, sulle pagine di L Football. "Siamo fortunati a livello femminile – ha spiegato perché abbiamo alle spalle una società professionistica maschile che è andata in Serie A, ma se non ci fosse stata la promozione, sarebbe stato davvero un problema portare avanti tutta la macchina del femminile". Di questo aveva parlato di recente anche l’amministratore delegato Francesco Ghelfi nel sottolineare come senza un aiuto dall’alto diventa sempre più difficile mandare avanti una macchina come quella del femminile. Corsi se la prende un po’ con i procuratori. "Non me ne vogliano – dice ancora la presidentessa – ma tanti di loro hanno piegato il sistema economico del calcio maschile con commissioni astronomiche e molte società non ce la fanno più a pagare tutti questi costi di intermediazione oltre agli stipendi dei calciatori. Se questo sistema si affacciasse anche al femminile, senza una base, si rischia che le società siano costrette a fare sforzi enormi senza un aiuto da parte della Divisione Calcio Femminile". All’orizzonte, per il calcio rosa, c’è il passaggio al professionismo, ma questo rischia di generare un surplus di costi per le società e molte di loro potrebbero anche non essere in grado di sostenerli. L’Empoli ha sempre creduto e investito nella parte ’rosa’ della società, ottenendo anche risultati straordinari, ma andare avanti su questa strada potrebbe diventare davvero molto complicato. "Il professionismo come ce lo hanno proposto qualche mese fa non è sostenibile in questo momento perché si raddoppieranno i costi. Se sarà questo io non lo appoggerò mai", conclude Corsi.