
L’allenatore dell’Empoli, Guido Pagliuca, guiderà la squadra dalla tribuna nella partita di esordio di campionato contro il Padova
Cresce l’attesa per l’esordio dell’Empoli in campionato sabato prossimo contro il neopromosso Padova, dopo la qualificazione ai sedicesimi di Coppa Italia ottenuta battendo ai rigori la Reggiana. Curiosità sia per l’approccio della squadra, chiamata ad un altro passettino in avanti nel proprio percorso di crescita, che per l’utilizzo o meno degli ultimi arrivati. Se per l’esordio dell’attaccante Nasti bisognerà infatti aspettare almeno la quarta giornata (deve scontare tre turni di squalifica rimediati nella finale play-off dello scorso anno con la Cremonese), Obaretin a sinistra della difesa per Carboni (in ballottaggio con Moruzzi per la fascia mancina) e Lovato al centro per lo squalificato Guarino (fermo un turno come lo stesso tecnico Pagliuca che dovrà quindi guidare la squadra dagli spalti), sono fortemente indiziati a partire dal primo minuto. Rispetto alla gara contro la Reggiana, poi, un altro possibile titolare dovrebbe essere Elia. L’esterno destro, entrato bene contro gli emiliani, appare infatti favorito su Ebuehi e Ceesay, che non appaiono ancora in grado di garantire i novanta minuti. In attesa di capire quali saranno le scelte dell’allenatore azzurro, che ha a disposizione altri tre allenamenti per completare le proprie valutazioni, diamo uno sguardo a qual è il recente bilancio dell’Empoli nella partite inaugurali in Serie B. E bene, considerando soltanto le dieci stagioni vissute in cadetteria in questi ultimi anni Duemila, gli azzurri non hanno mai fallito la prima partita ufficiale: 7 vittorie e 3 pareggi. Dall’ormai lontano 2-1 all’Ascoli del 2004 con Somma in panchina e Vannucci e Tavano a firmare la rimonta in campo al più recente 2-0 di Frosinone nel campionato 2020-‘21 sotto la guida di Dionisi, siglato da Moreo e La Mantia. Ben sette di questi precedenti, poi, l’Empoli li ha giocati davanti al proprio pubblico, come accadrà sabato prossimo, ma soltanto in altre tre occasioni si è trovato ad affrontare una neo promossa come lo sono i biacoscudati veneti quest’anno. In due di queste circostanze l’avversario è stata la Juve Stabia, battuta 2-1 sia nel 2011 dalla squadra di Aglietti grazie alle reti di Cardoso e Tavano sia nel 2019 con Bucchi in panchina e Bandinelli e La Gumina ha determinare il risultato sul rettangolo verde. In quest’ultimo caso un’altra analogia alla stagione che si sta per aprire è il fatto che anche allora l’Empoli era appena retrocesso dalla Serie A. Nel 2013 fu invece il Latina a presentarsi da matricola al Castellani, cedendo 3-1 alla squadra di Sarri sotto i colpi di Maccarone (doppietta) e Tavano.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su