REDAZIONE EMPOLI

Il sogno azzurro si ferma ai rigori Sfuma la finale, vincono i nigeriani

Viareggio Cup, dopo l’1-1 nei tempi regolamentari l’Alex Transfiguration si dimostra più preciso dal dischetto

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EMPOLI: Filippis, Morelli, Innocenti, Baggiani, Dragoner, Martucci, Bonassi (72’ Cappelli), Renzi (60’ Kljun), Panicucci (46’ Ekong S.), Sodero (46’ Guadalupo), Fini (60’ Sabbatasso). A disp.: Fontanelli, Menga, Disegni, Bucchioni. All. Luca Fiasconi.

ALEX TRANSIFUGATION F.A.: Olisa, Odunsi, Oyedele, Ogungbe, Alfred, Oladimeji, Ahmed (76’ Moshood), Akisanmiro, Obasi, Agbede (80’ Ezekiel), Ogundana (80’ Okoro). A disp. Amaechi, Yakubu, Anoliefota, Abubakar. All. Ibe Johnson.

Arbitro: Norci di Arezzo.

Reti: 49’ Akisanmiro, 65’ Kljun.

Sequenza rigori: Akisanmiro (gol), Sabbatasso (gol), Okoro (parato), Cappelli (parato), Moshood (gol), Baggiani (gol), Ezekiel (gol), Guadalupo (gol), Odeyele (gol), Kljun (traversa).

SESTO FIORENTINO. Il sogno azzurro della Viareggio Cup si interrompe in semifinale sul campo amico del "Torrini" di Sesto Fiorentino, che dopo esser stato casa della Primavera di Antonio Buscé regala invece un’amarezza ai pur bravissimi Under18 di Luca Fiasconi. A caccia di quella che sarebbe stata per il club empolese l’ottava finale nella storia della prestigiosa rassegna versiliese, gli azzurrini non riescono infatti ad aver la meglio sui sorprendenti nigeriani dell’Alex Transfiguration Football Academy, che dopo aver eliminato ai quarti il Bologna detentore del trofeo con un roboante 4-0 si presentano in campo carichi e fiduciosi facendo per larga parte dei novanta minuti la partita. I biancorossi allenati da Ibe Johnson dimostrano da subito di non essere arrivati in semifinale per caso e fin dal primo minuto esprimono un ritmo elevatissimo ed un gioco rapido e verticale, mettendo i brividi a Filippis già al 7’ con Obasi. L’Empoli studia l’avversario e replica al 12’ con Panicucci, che raccoglie l’assist di Renzi e calcia con decisione a rete scheggiando il palo, poi la lotta si sposta perlopiù a centrocampo dov’è la fisicità a divenire protagonista della gara per tutto il resto del primo tempo. Nella seconda frazione, però, l’Alex Transfiguration riparte in quarta ed al 49’ Obasi porta a spasso Renzi e serve al limite l’accorrente Akisanmiro che trafigge con un preciso rasoterra l’incolpevole Filippis. Il gol carica ancora di più i biancorossi e stordisce invece gli azzurrini che rischiano di capitolare di nuovo al 58’, quando Innocenti riesce a riacciuffare Ahmed dopo che questi aveva aggirato l’uscita di Filippis. Nel miglior momento dei nigeriani, però, Shalom Ekong sfonda tra le maglie avversarie ed appoggia a Kljun che, ben entrato in partita, infila Olisa e smorza la spavalderia dell’Alex Transfiguration. L’Empoli prova a ripartire in cerca del sorpasso, ma le forze non sono sufficienti e allora i biancorossi tornano ad attaccare, prima con un colpo di testa sbilenco di Ahmed e poi con alcuni spunti personali di Obasi e del nuovo entrato Ezekiel. Mister Fiasconi decide allora di giocarsi il tutto per tutto ai calci di rigore e dal dischetto si va al quinto tiro: il cucchiaio di capitan Oyedele, però, mostra tutta la forza d’animo dei giovani nigeriani e così la palla decisiva, pur ben calciata da Kljun, viene calamitata dalla traversa, consentendo all’Alex Transfiguration di andare in finale.