Granata, il caso Giovannini È il giorno dell’addio?

Pontedera, attesa la risoluzione del contratto per il direttore generale

Sarà dunque oggi il giorno dell’attesa risoluzione del contratto? Quello cioè che lega al Pontedera fino al 2024 il direttore generale Paolo Giovannini e che lo stesso ha chiesto ai "vecchi" soci di sciogliere ritenendo chiusa la sua esperienza in granata (è pronta la sua firma con l’Arezzo, in Serie D). E’ la stipula di questo atto a bloccare tutte le operazioni di costruzione del nuovo Pontedera ormai a otto giorni dall’insediamento come socio di maggioranza dell’imprenditore nel settore dei rifiuti Rosettano Navarra. E’ solo una questione di tempo comunque, perché il finale è già deciso, con l’uscita di Giovannini, componente anche del cda, dopo dieci anni di gestione tecnica totale del club. Una gestione assolutamente positiva dal punto di vista sportivo, che ha fatto conoscere alla squadra della nostra città il punto più alto dei suoi 110 anni di storia, coincidenti, per altro, con l’anno in corso. Dal 2012, anno zero dell’era-Giovannini, ad oggi, il Pontedera ha infatti sempre militato nel professionismo, vincendo subito un campionato di Seconda divisione (allora quarta serie) e ottenendo piazzamenti eccellenti in Serie C, terzo gradino del calcio nazionale, per una "piccola" com’è considerata la compagine granata in questa categoria. Mai una salvezza decisa ai play-out, ma sempre permanenze super tranquille con le quattro perle delle partecipazioni ai play off allargati: 2013-14 (a Lecce), 2017-18 (a Viterbo), 2019-20 (col Novara, poi non disputato per rinuncia in piena pandemia da Covid) e 2020-21 (a Gorgonzola contro l’Albinoleffe).

In tutto 352 partite di campionato che hanno fruttato 478 punti, conquistati grazie a 120 vittorie, 118 pareggi e 114 sconfitte, che a livello di classifica hanno significato un 2° posto (promozione del 2012-13), un 4° posto (miglior piazzamento dal secondo dopoguerra in qua, del 2019-20), un 7° posto (2015-16), due volte l’ 8° posto (2013-14 e 2020-21), un 9° posto (2014-15), due volte l’11° posto (2017-18 e 2018-19) e due volte il 14° posto (2016-17 e 2021-22). E con due soli allenatori in panchina, Paolo Indiani, proprio ieri tornato in Serie C dopo aver condotto alla vittoria del girone E di Serie D il San Donato Tavarnelle, e Ivan Maraia (che era stato il suo vice), ciascuno rimasto in sella cinque anni. Oggi, o comunque nelle prossime ore, tutto questo apparterrà al passato, con la "nuova" società- giova ricordare che oltre a Navarra c’è stato anche l’ingresso dell’imprenditore locale Fabio Falorni - che sotto il profilo tecnico seguirà altri percorsi, sperando di riuscire a ripetere un ciclo simile. Fino a questo momento per il dopo-Giovannini non sono ancora emersi i nomi dei possibili sostituti.

Stefano Lemmi