"Fossi Donnarumma non starei tranquillo"

Il campione del mondo Giovanni Galli parla di Guglielmo Vicario che considera già un fuoriclasse e pronto per il grande salto

Giovanni Galli

Giovanni Galli

di Ilaria Masini

EMPOLI

Giovanni Galli, cosa pensa di Guglielmo Vicario?

"È sempre più una rivelazione. Quando la scorsa estate si parlava dell’interessamento della Fiorentina e altri club, la richiesta per il trasferimento si aggirava sui 20 milioni e mi sembrava una cifra alta, avevo qualche dubbio perché era arrivato in serie A a 24 anni e servivano conferme. Oggi invece, se mi vieni a chiedere 25 milioni sono felicissimo di darteli perché il ragazzo si è confermato ed è addirittura migliorato".

Lei è Campione del Mondo e in carriera ha vinto tutto in top club come il Milan. Pensa che Vicario sia pronto al grande salto?

"Certo. Le pressioni devi toccarle con mano sul campo e questo è un ragazzo veramente forte. Se approda alla Juventus, ci va per giocare, per sostituire Szczesny. A 26 anni Vicario è nel pieno della maturità, ha fatto due anni di esperienza nell’Empoli ed è prontissimo per una big".

Ci sono altri portieri italiani affidabili.

"Meret tecnicamente è il più forte, ma anche Provedel e sicuramente Carnesecchi. Siamo ben coperti per la Nazionale, anzi, se fossi Donnarumma, mi preoccuperei per il posto. Non mi cullerei sugli allori del PSG perché ci sono tanti portieri forti e Vicario è uno di questi. Il numero uno dell’Empoli potrà essere utile alla causa della Nazionale e spero di vedere presto il suo esordio con l’Italia".

C’è il rischio che venga "bloccato" da Donnarumma?

"Il pericolo c’è, ma intanto deve continuare così e poi si vedrà. Toccherà al Ct decidere. Io ho attraversato l’epopea di Zoff, e Donnarumma è bravo ma non è Zoff o Buffon. Vicario se la può giocare, non ha niente in meno di lui, tranne il conto in banca (ride, ndr)".

Quali sono le migliori caratteristiche di Vicario?

"Si è completato, sta prendendo coscienza e forse fino ad ora lo ha frenato solo il fatto di non capire fino in fondo quanto fosse forte, ma ora lo ha capito perfettamente. Poi è agile pur essendo così alto. È veloce ad andare a terra, nei movimenti. Donnarumma non è rapido sulle gambe come lui. In più ha l’umiltà di lavorare duro ed è la chiave per rimanere a lungo ad alti livelli".

In cosa può migliorare ancora?

"Fatico a trovargli dei difetti. Lo vedo reattivo, bravo sulle palle alte, fra i pali. È una sorpresa a 360 gradi. Lo voglio valutare meglio con i piedi, però mi sembra preparato anche in quello e poi ricordiamoci sempre che i portieri devono essere bravi con le mani, sennò non gli metterebbero i guanti".

Gli ha mai fatto i complimenti?

"Dopo una delle ultime grandi prestazioni, ho scritto un post in cui gli ho detto "farti gol è veramente difficile".

C’è pure un aspetto privato edificante perché Vicario sta ospitando una famiglia ucraina fuggita dalla guerra.

"Un campione si vede anche da questo perché non si vive solo di frivolezze, macchine, vacanze o vestiti. Tutto è giusto e legittimo, però si vive sapendo che c’è qualcosa di più importante".