
di Tommaso Carmignani
Per un Baldanzi che fa faville e segna gol pesanti, c’è un altro 2003 che scalpita in attesa del suo momento. Un momento che, alla vigilia di una sfida importante e delicata come quella in casa della Lazio, potrebbe anche essere arrivato. Jacopo Fazzini, l’ennesimo prodotto del vivaio che arriva a esordire in serie A, è uno di quei giocatori che mister Zanetti sta gestendo con parsimonia. Qualche ingresso in campo a gara in corso, tante buone sensazioni, una conferma che tutti aspettano in questo 2023. La squalifica di Akpa Akpro, fermato dal giudice sportivo per un turno dopo l’espulsione nella gara contro l’Udinese, e le non perfette condizioni di Haas – ancora problemi al ginocchio infortunato – mettono l’allenatore nelle condizioni di non avere interni destri di ruolo.
Come alla Dacia Arena potrebbe toccare a Marin, ma considerando il tipo di partita, il fatto che il rumeno sarebbe comunque fuori ruolo e la volontà, mai celata, di mettere davvero alla prova il giovane Fazzini non è escluso che l’allenatore un pensierino ce lo faccia davvero. Rispetto all’ex del Cagliari giocherebbe esattamente nel suo ruolo e consentirebbe al tecnico di schierare lo stesso Marin davanti alla difesa, posizione in cui ha dimostrato di trovarsi assai meglio. Questo comporterebbe la rinuncia a Grassi, particolare tutt’altro che scontato, ma se consideriamo che né lui né il rumeno hanno brillato con l’Udinese l’avvicendamento non è da escludere.
Anche perché, e non è un dettaglio, l’Empoli con Fazzini vuole ragionare in un’ottica di lungo periodo. E, soprattutto, valutarlo anche in chiave mercato. In quel ruolo c’era un obiettivo, cioè Zurkowski, che doveva arrivare in estate e che forse andrà allo Spezia. Se la società vedesse sfumare l’opportunità di riabbracciare il polacco avrebbe due strade davanti: la prima è andare in cerca di un’alternativa con le stesse caratteristiche. Un giocatore bravo tecnicamente che abbia nelle corde la capacità di aiutare la squadra anche in fase offensiva, cosa che Marin e Akpa Akpro, per caratteristiche, sembrano fare meno. La seconda opzione è cercare quel giocatore in casa e magari, perché no, provare a trovarlo in Jacopo Fazzini. Nessuno gli chiede di fare la differenza, ci mancherebbe, ma se è lì vuol dire che ha le carte in regola per starci e quanto visto nelle ultime amichevoli, in particolare in quella col Sassuolo, fa capire che la crescita avuta dal giocatore dall’inizio della stagione a oggi è stata sostanziale. Se la scelta è tenerlo, pensare a lui come a quel rinforzo a centrocampo che la società sta cercando da tempo non è affatto da escludere. La squadra ha 18 punti e sta dimostrando di potersi salvare con la rosa che Zanetti ha a disposizione. La gara di domani con la Lazio, in questo senso, può essere un test. E se al momento la scelta di Fazzini titolare non sembra la più probabile, pensare che il tecnico stia comunque valutando la sua candidatura è doveroso.