
Da sinistra in senso orario: Fazzini esulta con Marianucci, Gyasi a duello con Valeri, la gioia di Anjorin ed Henderson in campo (Gasperini/FotoCronacheGermogli)
di Simone Cioni
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Nel mezzo il solito ottovolante di alti e bassi di una squadra che, arrivati a questo punto della stagione, è inevitabilmente prigioniera del peso della situazione. Dopo oltre cinque mesi, però, l’Empoli interrompe la striscia negativa e trova tre punti fondamentali per la corsa alla salvezza. Almeno per una notte gli azzurri tornano infatti fuori dalla zona retrocessione, mettendo pressione a Lecce e Venezia. La partita si è messa subito bene con il vantaggio di Fazzini, altra prestazione di livello, e l’espulsione alla mezz’ora di un ingenuo Valenti. Ma un secondo tempo troppo passivo da parte degli azzurri ha rischiato di compromettere tutto, regalando di fatto il pari al Parma, con la solita ’bestia nera’ Djuric. Con il carattere e la qualità di un giocatore la squadra di D’Aversa è riuscita comunque a dire l’ultima parola. E questo è l’unica cosa che contava.
Rispetto alla sfida con la Lazio ritrova un posto da titolare Esposito, con Fazzini che torna sulla trequarti alle sue spalle. In mediana la coppia Grassi ed Henderson, dopo il turno di squalifica. Dietro, invece, Marianucci la spunta su Goglichidze per affiancare Ismajli (prima del fischio d’inizio premiato per le 100 presenze in azzurro dall’amministratore delegato e vice presidente Rebecca Corsi) e Viti. Stavolta l’atteggiamento degli azzurri è quello giusto fin dalle prime battute e, anzi, all’11’ sono già in vantaggio: funziona lo schema su corner con cui dalla bandierina Henderson serve al limite dell’area Fazzini, destro secco di prima intenzione e palla sotto la traversa. Boato del Carlo Castellani-Computer Gross Arena.
La partita è oggettivamente brutta, la palla vola spesso da una metà campo all’altra, ma d’altra parte la posta in palio è così alta che è difficile pretendere di più. Nel primo tempo l’Empoli rischia solo una volta, al 21’, quando Pellegrino mette di poco fuori di testa un bel cross dalla destra di Hainaut. Poi, al 31’ ecco l’altra svolta del match: Valenti, già ammonito per una manata ad Henderson, completa la sua serata horror trattenendo Esposito lanciato a rete, secondo ’giallo’ e inevitabile espulsione per il difensore del Parma. Prima dell’intervallo ancora Fazzini va vicino al raddoppio, così come in avvio di ripresa subito dopo Henderson. Poi la doccia fredda con il colpo di testa di Djuric e la gioia finale per la perla di Anjorin, che pesca l’incrocio a giro dalla distanza.
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