Empoli, oggi l’incontro per il futuro La scelte di Zanetti e Accardi sono legate

Il summit con la società per decidere se proseguire insieme. Molto ruota intorno alle mosse di De Laurentiis per il suo Napoli

di Tommaso Carmignani

EMPOLI

Paolo Zanetti aveva fissato una data, quella di oggi. Il tecnico e la società sono pronti ad incontrarsi per pianificare il futuro, ma come sempre accade in questi casi c’è un passo preliminare che il club dovrà fare prima di discutere di programmi con il proprio allenatore. Perché da più parti si dice che questa possa essere la settimana dell’addio di Giuntoli dal Napoli: una separazione, quella del diesse toscano dal club campione d’Italia, che spalancherebbe le porte ad una possibile e conseguente dipartita di Pietro Accardi dall’Empoli. Inutile girarci intorno: il nome del dirigente siciliano continua a ballare, anche se fa parte di una rosa che comprende pure altri elementi.

Fabrizio Corsi, nei giorni scorsi, ha più volte ripetuto di essere pronto a tutto pur di trattenere il suo dirigente, ma a questo punto è anche lui nelle mani di De Laurentiis e del Napoli. Se davvero Giuntoli, come sembra, spingesse per liberarsi – e, come Luciano Spalletti, fosse accontentato – si tratterebbe davvero di capire se quello di Pietro Accardi è davvero il nome giusto per il futuro. Difficilmente il direttore sportivo dell’Empoli potrebbe dire di no ad una proposta del genere, ma occhio a fasciarsi la testa prima del tempo. Perché, come accennato, De Laurentiis valuta anche altri nomi per il suo staff e non è detto che alla fine punti proprio su quello.

La conferma del diesse del resto è un passaggio chiave in casa azzurra, perché da questo dipendono anche le sorti dell’allenatore. Paolo Zanetti è stato chiaro nel descrivere i rapporti con Pietro Accardi, a cui è legatissimo: è stato proprio il direttore il primo a sostenere la sua candidatura, mostrandogli fiducia e vicinanza nei momenti più difficili (seppur pochi, diciamolo) di questa stagione.

È inevitabile che una partenza del primo potrebbe indurre a far riflettere anche il secondo, sebbene entrambi siano legati all’Empoli da altri due anni di contratto.

Di sicuro c’è anche al momento Corsi non valuta altri nomi, sia per la panchina che per la scrivania. Il presidente azzurro è convinto di poter convincere entrambi a rimanere e spera che la questione si risolva nel giro di pochi giorni.

La prossima sarà una settimana decisiva in questo senso, anche se come detto dallo stesso presidente i giochi si cominceranno a fare soltanto dopo la finale di Champions. È ovvio che per Zanetti vale lo stesso discorso fatto per Accardi: la sua permanenza non dipende soltanto dall’Empoli. Perché il club azzurro è pronto a garantire che i giocatori in partenza saranno rimpiazzati adeguatamente, che si proverà di tutto per trattenere Tommaso Baldanzi e che la volontà è quella di allestire una squadra altamente competitiva per provare a centrare una nuova salvezza. Ma per l’allenatore come per il diesse la tentazione di una squadra di livello superiore potrebbe risultare, alla lunga, irresistibile. E non sarebbe neanche da fargliene una colpa, considerando la grandissima stagione appena conclusa fatta con gli azzurri, che entrambi si portano in dote.

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