
Empoli, mediana da ricostruire Scocca l’ora di Haas e Grassi
di Tommaso Carmignani
Se c’è una partita nella quale non conviene avere a che fare con un’emergenza, quella contro il Napoli è probabilmente in cima alla lista. Ora come ora, affrontare la formazione di Luciano Spalleti sembra una sorta di missione impossibile, figuriamoci senza un paio di elementi chiave del centrocampo. Eppure questa è la condizione nella quale si trova mister Paolo Zanetti, costretto a rinunciare sia a Bandinelli che ad Akpa Akpro. I due erano diffidati e con l’ammonizione rimediata a Firenze saranno costretti a saltare la sfida con la capolista. Un bel problema se pensiamo che sia l’uno che l’altro stavano attraversando un ottimo momento di forma. E che Zanetti li aveva ormai definitivamente promossi a titolari. Il problema, quindi, non è puramente numerico, specialmente se pensiamo che quello centrale è uno dei reparti più forniti e che nonostante tutto ci sono quattro giocatori potenzialmente in lizza per agire come mezze ali.
Le ipotesi, quindi, vertono sull’opportunità di giocare o meno un certo tipo di gara, ma vengono i brividi considerando al tipo di avversario che gli azzurri si troveranno di fronte. Le alternative ad Akpa sono sostanzialmente due: Fazzini da un lato, Haas dall’altro. Il primo ha dalla sua freschezza e giovane età, un pizzico di sana incoscienza e la capacità di saper palleggiare, ma è forse il meno incontrista di tutti gli elementi che Zanetti ha a disposizione. Sulla carta, inutile dirlo, il grande favorito è Haas: lo svizzero era il titolare di inizio anno, ma qualche noia legata all’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori sei mesi lo ha frenato molto negli ultimi mesi. Il giocatore non è insomma ancora al top, ma da qualche settimana si allena con la squadra e nel derby con la Fiorentina ha giocato. Potrebbe quindi toccare a lui, ma non è una scelta scontata.
A sinistra, invece, il nodo da sciogliere riguarda Henderson e Grassi: anche in questo caso, per motivi tattici e di esperienza, il secondo sembra favorito sul primo, ma il fatto che sia rimasto fuori per infortunio per qualche settimana apre comunque un interrogativo. Se la condizione non fosse quella ideale toccherebbe quindi allo scozzese. C’è poi una terza via, difficile ma non del tutto improbabile. Zanetti potrebbe infatti decidere di spostare l’unico titolare sicuro del centrocampo – Marin – in posizione di interno destro, per avere più muscoli e dinamismo, spostando lo stesso Henderson a fare il regista. Difficile? Forse. Ma una delle sue migliori partite lo scozzese l’ha giocata agendo davanti alla difesa.