
L’allenatore dell’Empoli convinto delle possibilità di crescita della squadra: "Sono molto giovani, ma hanno potenziale"
Chiuso il programma delle amichevoli ufficiali, ad un paio di settimane dall’inizio del campionato, l’Empoli è inevitabilmente ancora un cantiere aperto. Sia dal punto di vista della rosa, perché da qui alla chiusura del mercato arriveranno almeno altri sei/sette giocatori oltre a qualche possibile occasione degli ultimi giorni, sia sotto il profilo del gioco. Martedì scorso contro il Sassuolo la nota più positiva è stata senza dubbio la tenuta difensiva, visto che per la prima volta nei match contro avversari di pari categoria o superiore l’Empoli non ha preso gol. "Abbiamo fatto un passettino indietro nel cercare di costruire qualcosa – ha ammesso mister Pagliuca –. Molto meglio la fase di non possesso. Negli ultimi venti minuti per esempio non si è giocato, ma si è difeso la nostra porta con le unghie e con i denti e questo ce lo dobbiamo portar dietro perché nel corso del campionato alcune nostre partite saranno anche così. Non siamo stati bravi nel cercare la soluzione giusta perché davanti avevamo una squadra con un ‘motore’ importante, capace di arrivare sempre forte sugli impatti. Alcune volte questo comporta il fatto di saltare la prima linea di gioco, invece i ragazzi hanno cercato di farlo e talvolta ci ha complicato un po’ le cose". Nella costruzione della manovra si è infatti oggettivamente visto poco, ma il tecnico di Cecina resta fiducioso. "Dopo un mese di lavoro son contento di tutti i ragazzi, soprattutto perché anche con il Sassuolo hanno confermato di avere ampi margini di miglioramento – ha sottolineato –. Un gruppo che merita un’opportunità, anche se siamo consapevoli che la categoria richiede di completarsi. Cerchiamo di mantenere un profilo basso, è normale che in questo momento non si possa pensare ad un obiettivo diverso dalla permanenza di categoria. Il vero obiettivo è lottare tutti insieme per aiutare questi ragazzi a crescere". È evidente infatti la necessità di calciatori con maggior esperienza nella categoria, oltre a recuperare i tanti elementi in questo momento ai box. "Siamo molto molto giovani e questo ci permette di lavorare con continuità – ha spiegato Pagliuca – dispiace che abbiamo avuto qualche contrattempo con alcuni giocatori, purtroppo di quelli con un pochino più di partite di questo livello addosso, ma dalla prossima settimana dovremo riuscire a recuperarli per dare nuova energia alla squadra". Buono anche l’impatto di Fulignati a difesa dei pali, nella sua prima gara con i nuovi compagni. "Andrea è un ragazzo eccezionale, come uomo e come calciatore – ha concluso Pagliuca –. Sotto l’aspetto qualitativo ci dà la possibilità di sfruttare anche la sua capacità di giocare la palla con i piedi".
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