
Empoli, battere il Lecce vuol dire salvezza
di Tommaso Carmignani
L’occasione è succulenta. Perché il Verona, comunque coraggioso, si è fermato in casa della Juventus, dando ad Empoli e Lecce la possibilità di infliggere un colpo mortale alla lotta salvezza. Gli azzurri e i salentini, entrambi reduci da quattro sconfitte consecutive, possono dare un colpo di spugna ai malumori e ritrovarsi, tutto a un tratto, vicinissimi alla salvezza. L’importante è uscire dalla gara di stasera con tre punti, impresa assai più facile a dirsi che a farsi. Sia la squadra di Baroni che quella di Zanetti non sono nel loro momento migliore: lo dicono i risultati e le prestazioni mostrate nell’ultimo periodo. L’Empoli ha collezionato tre punti nelle prime otto partite del girone di ritorno, un rendimento peggiore anche rispetto a quello dello scorso anno. La società, in settimana, ha confermato la piena fiducia alla squadra e all’allenatore, ribadendo l’intenzione di puntare su Zanetti per un progetto a lungo termine. Ma se la panchina del tecnico veneto è ben salda, di certo lui è il primo a voler dare una sterzata a una stagione che nell’ultimo periodo non si è messa come avrebbe voluto.
"Nell’ambiente c’è grande unità di intenti – chiarisce il tecnico – e la società vede il lavoro che portiamo avanti tutti i giorni. In questi giorni ci siamo detti le cose in faccia da uomini, io sto crescendo molto e la squadra mi sta dando tantissimo". Accardi in settimana ha dichiarato che quella contro il Lecce non è una finale e che dopo il match di stasera ci saranno molte altre partite, ma è inevitabile come scontri diretti di questo tipo pesino il doppio rispetto alle partite normali, specialmente alla luce dello stop del Verona. "Noi dobbiamo fare il nostro percorso, ma è chiaro che quando si arriva a +13 si rischia di perdere la dimensione e a noi questo non ha fatto bene. Il margine che abbiamo sulla terzultima – chiarisce Zanetti – lo abbiamo preso sul campo e se sapremo continuare così saremo padroni del nostro destino. La gara col Lecce ha una grande importanza, la prestazione è al centro del nostro obiettivo perché fa parte della nostra mentalità. Dobbiamo tornare a fare punti e quindi giocheremo per vincere".
Massimo rispetto per i salentini, che hanno una filosofia molto simile a quella dell’Empoli che sulla carta stanno ricalcando lo stesso cammino. "Siamo le squadre più giovani di questo campionato – spiega l’allenatore – e anche questo è un dato. Al Lecce vanno fatti i complimenti per il tipo di campionato che sta facendo: per buona parte della stagione sono andati oltre le loro aspettative, come noi del resto. Abbiamo entrambi tante motivazioni, sarà una partita sporca, tattica, forse non spettacolare. Vogliamo valorizzare il lavoro fatto fino a questo momento e ci proveremo fino alla fine". Sul fronte formazione, dubbio in mezzo tra Marin e Grassi, ma il romeno pare favorito, mentre davanti, nonostante il rientro nella lista dei ‘disponibili’, Cambiaghi dovrebbe partire dalla panchina.