
Il Certaldo Calcio per il Campionato Eccellenza 2025-’26 (. Gasperini/Fotocronache Germogli
Mantenuta la categoria nell’ultima partita della stagione il Certaldo si ripresenta ai nastri di partenza dell’Eccellenza con una rosa rivoluzionata e dall’età media molto bassa. In questo momento, infatti, per la società viola l’obiettivo primario e ritrovare quanto prima una certa stabilità economica. "Quella che ci apprestiamo a iniziare è una stagione con tante incognite – ammette il presidente Massimo Boschini –, ma in questo momento non ci possiamo permettere una gestione diversa. Anzi, ci tengo anche a ringraziare l’amministrazione comunale per esserci venuta incontro". In questo scenario di maggior austerità il Certaldo si è affidato ad un allenatore che conosce bene la piazza, Michele Gangoni. "Dopo cinque anni girovagando qua è là sono tornato alla base, dove tutto è cominciato e per è un grande piacere anche se sono consapevole dell’estrema difficoltà che sta vivendo la società – commenta il tecnico viola –. Mi misurerò per la prima volta con l’Eccellenza, una categoria importante dove si trovano allenatori preparati e squadre ben strutturate, e questo per me sarà un grande stimolo. Di questi cinque anni vissuti lontano da Certaldo mi porto dietro aspetti positivi e negativi, anche se sono soprattutto questi a farti crescere da un punto di vista del proprio bagaglio di esperienza".
Tanti, come detto, i volti nuovi che da sabato scorso hanno ripreso a faticare in campo per preparare la nuova stagione. "Visto il poco budget abbiamo preso la decisione condivisa di puntare sui giovani, però già con qualche anno alle spalle nella categoria o superiore – prosegue Gangoni –, mentre per gli under nati nel 2007 abbiamo pescato da fuori alcuni ragazzi provenienti da varie Juniores Nazionali, confermando infine alcuni giocatori della passata stagione sebbene non sia stato facile. Sono tutti ragazzi vogliosi e molto disponibili, ma è inevitabile che possiamo pagare dazio sotto il profilo dell’esperienza". Gangoni si sofferma poi ad analizzare anche il girone B, dove a differenze delle ultime stagioni è stato inserito il Certaldo.
"Sarà un girone molto tosto con squadre di grande valore come Sangiovannese, Figline, Sansovino, Valentino Mazzola e Asta Taverne, ma senza dubbio più abbordabile da un punto di vista logistico – conclude l’allenatore – Abbiamo infatti trasferte molto più vicini, che ci permetteranno di contenere i costi, anche se poi da un punto di vista qualitativo alla fine forse sulla carta c’erano più squadre alla nostra portata nell’A". Se non altro questo girone porta una ventata di novità. "Oltre al fatto di avere trasferte più comode – aggiunge il massimo dirigente – c’è anche curiosità nell’affrontare un girone con il quale non ci siamo mai misurati prima. Ci sono sicuramente delle corazzate come in quello del ‘mare’, ma anche squadre contro cui sulla carta ci possiamo confrontare. Speriamo di poterci salvare ancora una volta all’ultima partita utile, ma siamo consapevole che potrebbe essere una stagione di sofferenza".
Simone Cioni
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