
L’impresa, diciamolo subito, è titanica. Ma lo erano anche le due precedenti partite che l’Empoli ha giocato. E allora perché impedire ad Antonio Buscè di sognare una nuova impresa? Il tecnico, che non più tardi di due anni fa ha vinto un campionato con l’Under 16, oggi ci riprova con la Primavera. L’avversario è l’Atalanta: difficile ma, a questo punto, non impossibile. "Se mi guardo indietro e ripenso all’inizio – ha detto lo stesso Buscè -, ci accorgiamo che stiamo facendo un qualcosa di veramente impensabile. Durante la preparazione il nostro pensiero era legato alla salvezza, a quanto sarebbe stato difficile conquistarla e come ce la saremmo giocata fino alla fine. E invece ci troviamo a giocarci lo scudetto, pensando che appena due anni fa l’Empoli trovò la salvezza solo ai playout". Gli azzurri, a questo punto, faranno di tutto per completare l’impresa. Dopo aver battuto Juventus e Inter niente sembra fuori portata per Baldanzi e soci, anche se davanti c’è un avversario che, sulla carta, parte nettamente favorito. "Abbiamo sempre cercato di non lasciar niente al caso, questa credo sia stata la nostra forza, pensando a guardare sempre avanti, a rialzarsi dopo le difficoltà, giocando sempre, come detto, con umiltà e sacrificio. Anche stavolta – chiude Buscè – ce la giocheremo".