"Bajrami o Pjaca, devo decidere" L’Empoli a caccia del blitz a Salerno

Zanetti suona la carica, il mercato chiuso è una spinta in più: "Adesso tutti sono finalmente liberi di testa". E sull’avversario: "Fatico a credere che chi ha speso 50 milioni lotti per il nostro stesso obiettivo"

di Tommaso Carmignani

La caccia al primo blitz della stagione va in scena in casa di quella che possiamo tranquillamente considerare come un’ex diretta concorrente. Perché ha ragione Zanetti quando dice che la Salernitana, con i suoi 44,6 milioni di euro spesi sul mercato, potrebbe e dovrebbe lottare per la parte sinistra della classifica. Questo, per l’Empoli, vuol dire entrare nel catino dell’Arechi senza i favori del pronostico, particolare non da poco se pensiamo che la sfida, negli ultimi anni, ha sempre visto la formazione azzurra nettamente avvantaggiata. Questo confronto, un anno fa, mostrò un divario che pareva incolmabile, anche se poi la Salernitana fu brava a compiere una rimonta che ebbe del miracoloso. I granata, da lì, hanno costruito un fortino che oggi appare assai difficile da scardinare, con giocatori di valore, importanti e soprattutto molto costosi. L’Empoli, però, è ormai una vecchia volpe abituata a certi palcoscenici. E anche se la formazione di Zanetti è molto giovane, le armi per andare a Salerno e mettere in difficoltà la squadra di Nicola le ha tutte.

Il tecnico si gode la fine del mercato e nonostante qualche defezione di troppo là davanti – alla lista degli infortunati composta da Baldanzi e Cambiaghi si è aggiunto Destro, vittima di un problema muscolare nella rifinitura – ha pure la possibilità di scegliere. Pjaca e Bajrami si giocheranno una maglia alle spalle dei due attaccanti, ma l’impressione è che a partire dal primo minuto sarà proprio l’albanese, chiamato a redimersi dopo alcune prestazioni visibilmente condizionate dalle sirene di mercato. "Non è detto che tocchi a lui – dice Zanetti – perché si giocherà il posto con Pjaca. Devo ancora decidere che tipo di formazione fare, la verità è che siamo un po’ corti là davanti. Nelle ultime due partite ci siamo un po’ complicati la vita nella parte finale e questo aspetto mi fa ragionare sui cambi che devo tenermi per mantenere alto il livello fino alla fine. Sono aspetti da valutare, ma da Nedim comunque mi aspetto molto. Pensiamo che lui valga tantissimo, l’ho apprezzato da avversario e ora che il mercato è finito non ci sono alibi". La fine delle trattative è comunque una manna dal cielo per l’allenatore. "Adesso comincia una seconda fase. Ho parlato con i ragazzi – dice ancora l’allenatore – e se qualcuno aveva questa difficoltà legata al futuro ora deve essere concentrato sull’Empoli e sul nostro destino. Sono arrivati elementi importanti che ci daranno una grande mano. A livello fisico si sono presentati abbastanza bene, la loro condizione è già buona. Gli manca minutaggio, ma si giocheranno il posto con gli altri".

Poco da dire sul match e sull’avversario. "Che sia una gara difficile è fuori discussione, mi viene difficile pensare che una squadra che ha investito 45 milioni sul mercato lotti per il nostro stesso obiettivo. Loro hanno alzato l’asticella, ma questo significa poco. Sarà il campo a parlare come sempre. La Salernitana è una grande realtà, sarà una sfida stimolante e interessante". Infine un commento su Baldanzi, passato dalla gioia per il gol all’infortunio in pochi minuti. "Sono cose che fanno parte del percorso di crescita, ci ho parlato ed era dispiaciuto ma è un ragazzo intelligente ed ha grande personalità. Ha atteso a lungo il suo momento – conclude Zanetti – e sono sicuro che tornerà più forte di prima".