
Immagini che raccontano la Solgomma dal 1955 a oggi (foto Gasperini-Germogli)
Empoli, 6 giugno 2025 – Nascere nel secolo scorso lavorando la gomma e continuare a farlo fino a oggi, arrivando a fornire ‘pezzi’ delle mani robotiche che l’Università di Pisa e l’Istituto Sant’Anna sfornano ormai da alcuni anni, senza dimenticare i rivestimenti per i serbatoi di carburante dei razzi dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), non è certo un risultato da poco. Questo miracolo è stato possibile grazie alla Solgomma di Empoli, sede in via Carraia, che si sta preparando a celebrare i 70 anni di vita della società, nata nel 1955 come società di fatto, poi Snc e infine Spa.

A dare vita all’esperienza furono tre soci lavoratori: Ottorino Talini, Giuseppe Menniti e Mario Bianconi, poi sostituiti dai figli: Stefano Talini, Andrea Menniti e Daniele Bianconi. Stefano Talini ricorda quanto gli diceva suo padre, Ottorino, sottolineando che quando iniziò a lavorare in via Carraia c’erano solo una manciata di case e tanti campi. “L’azienda - afferma Talini – cominciò producendo mescole in gomma per rivestire i cilindri delle macchine conciarie e mescole per i calzaturifici (soprattutto di Montevarchi e di Segromigno in Monte), per le scarpe con le suole di gomma”. “Nei primi anni – ricorda Andrea Menniti – mio padre Giuseppe, che veniva dalla Calabria, all’inizio non prendeva lo stipendio per poter versare le quote della società. E mi diceva sempre che era stata mia madre, con il lavoro di cucitrice a domicilio, a rendere possibile un passo importante per tutta la famiglia”. Un salto importante per la società fu nel 1972, quando i tre soci incontrarono i fratelli Biondi, della Superauto di Firenze, che volevano forniture di tappeti per auto. Ai tempi, le macchine uscivano dalla fabbrica con il ‘pavimento’ in metallo. E così, nel giro di un anno, Solgomma iniziò a produrre mescole per i tappeti delle auto. “Con la crescita dell’attività – spiega Talini – aumentò il lavoro: l’impresa operava su tre turni, quindi a ciclo continuo”. E naturalmente aumentavano anche gli addetti. La società oggi ha 42 dipendenti e un fatturato di 6,5 milioni di euro. Nel 1985 l’azienda diventò una Spa che negli anni ’90, fu costretta a fare i conti con la crisi dei tappeti auto, sostituiti dalle moquette. La seconda generazione, nel frattempo arrivata in azienda, decise di usare nuove macchine per produrre mescole di gomma per la moda, la meccanica e il legno. Questo anche su richiesta dei clienti, perché il ruolo di fornitori, quando si hanno le competenze per soddisfare le esigenze e la duttilità per entrare in settori nuovi, è un ‘mestiere’ importante.

“Non abbiamo articoli a catalogo – precisa Talini -, operiamo su richiesta producendo mescole e stampi per le diverse necessità. E oggi offriamo prodotti particolarmente avanzati”. E infatti la Solgomma realizza dal 2013 i tendini delle mani robot dell’Università di Pisa, senza dimenticare i rivestimenti per i coils della siderurgia. L’azienda celebrerà i suoi 70 anni di vita giovedì 12 giugno con una festa a Villa Loro di Martignana.