EMPOLI
C’è la Medusa di Caravaggio che, mascherina sul volto, "disintegra il Coronavirus", la Venere di Urbino di Tiziano che nei sabato sera, ai tempi del Covid19, indossa il pigiama e non esce di casa. Sculture e quadri che ballano a ritmo di musica dance, ammiccano con pose sexy e salutano i follower. E’ la nuova strategia di comunicazione degli Uffizi su tiktok, il social network dei video verticali che spopola tra i giovanissimi.
Dietro ai filmati giocosi e irriverenti, ma dai messaggi forti e chiari, c’è l’intuizione di Ilde Forgione (nella foto), 35 anni, di Fontanella, tra Empoli e Castelfiorentino: sta facendo diventare gli Uffizi uno dei musei più seguiti al mondo anche sulla nuova piattaforma. Giurista, lavora nel dipartimento valorizzazione e strategie economiche, dal lockdown ha aggiunto al proprio ruolo una ‘nota’ creativa. "Il direttore Eike Schmidt è sempre aperto alle novità e al confronto con i propri collaboratori – spiega – Mi ha chiesto cosa ne pensassi di aprire un canale su tiktok. Ho dato subito parere favorevole e disponibilità. A fine aprile è nato l’account". Un’operazione che funziona: boom di visualizzazioni e ne ‘La Settimana dei Musei’, con i live in streaming, ha raggiunto risultati sorprendenti.
"A realizzare i video, dall’idea alla grafica, è una squadra che coinvolge diverse sezioni del museo, dipendenti e stagisti. E siccome siamo tutti abbastanza grandi – sorride Ilde Forgione – inizialmente ho pensato di chiedere consigli ai miei due cugini ventenni, molto pratici di tiktok". Incassati i suggerimenti degli ‘esperti’, sono nati i primi filmati. "Questi video ideati e creati con il linguaggio più vicino ai giovani permettono all’arte di avvicinarsi alle nuove generazioni e di trasmettere loro il messaggio che l’arte non è affatto noiosa". La prossima uscita sarà sui personaggi "black", storici, biblici o mitologici in mostra al museo fiorentino.
Irene Puccioni