Tra bilancio e solidarietà. Il rendiconto di Shalom: "Noi sempre con gli ultimi"

Don Andrea Cristiani presenta i numeri del movimento e i loro significati. Dai centri estivi che coinvolgono 800 bambini fino alle missioni nel mondo.

Tra bilancio e solidarietà. Il rendiconto di Shalom: "Noi sempre con gli ultimi"

Tra bilancio e solidarietà. Il rendiconto di Shalom: "Noi sempre con gli ultimi"

Un bilancio importante da ben 3 milioni di euro. Sono numeri che parlano, quelli del Movimento Shalom. Ma, dicono allo Shalom, "parlano d’impegno e solidarietà". "Di per sé la lettura dei numeri fatta come al solito dal nostro direttore amministrativo Luca Testi e dalla presidente del consiglio economico Gabriella Messerini – spiega il fondatore del movimento don Andrea Cristiani, parroco della chiesa Collegiata – ricalcano i movimenti di sempre. Anche quest’anno il bilancio si è chiuso con poco meno di 3 milioni di euro in entrata e altrettanti in uscita. Stessa previsione, forse con un po’ di flessione, per l’anno in corso".

"Vorrei dar voce ai numeri per rilevare come la situazione economica attuale è comparsa anche nel nostro bilancio – aggiunge il sacerdote –. Un drastico calo del sostegno a distanza che nel passato aveva raggiunto adesioni ben più importanti". Non solo. "I finanziamenti dei progetti nazionali e internazionali hanno registrato una sostanziale tenuta permettendoci di far fronte ai tanti progetti nei 25 paesi dell’Africa dove siamo stabilmente presenti – ha aggiunto il fondatore del movimento –. Grande impegno Shalom per l’accoglienza e la formazione dei profughi anche minori non accompagnati, provenienti da paesi ricchissimi di risorse e che noi abbiamo ridotto alla fame e all’arretratezza più disumana, armando con cinismo e voracità i loro dittatori che li opprimono. Personale qualificato li segue in ogni loro necessità. Lo stato copre le spese per i bisogni essenziali. Ma molto lavoro è stato fatto.

"Attività senza fini di lucro sono svolte in tante parti del mondo perché gli obiettivi di Shalom sono la formazione e il lavoro – ha aggiunto don Cristiani –. Le scuole e i centri formativi ai valori e alle professioni sono sparse in Italia e nel mondo. Centri per i bambini offrono servizi educativi di qualità sul territorio e con i campi estivi raggiungiamo oltre 800 minori. Ai soliti denigratori che hanno come hobby la calunnia noi diciamo “leggete i nostri numeri, venite a vedere, andate a vedere: solo Dio sa quante vite umane abbiamo salvato in 50 anni di storia". Poi uno sfogo: "Noi ci siamo arricchiti tutti, ma in umanità, senza mai toccare un centesimo destinato agli ultimi", dice don Cristiani, un prete in prima linea sui temi della mondialità e della pace.

C. B.