CARLO BARONI
Cronaca

La grande sforbiciata, i tagli ai nostri Comuni. "Si aggrava solo la crisi"

Batosta da Roma: all’Empolese Valdelsa mancheranno quasi 3 milioni. Per la Cgil i criteri scelti per la ripartizione sono fortemente inadeguati

Un operaio su un cantiere edile

Empolese Valdelsa, 12 luglio 2024 – Una sforbiciata massiccia. Che vale tre milioni di euro e spiccioli. A tanto ammonteranno i tagli del governo ai Comuni del nostro territorio. Un colpo per i bilanci e ancora acrobazie delle amministrazioni per far quadrare i conti che impongono, senza dubbio, una strada obbligata: tirare la cinghia. Con Empoli, in testa, che dovrà rinunciare e più di 800mila euro. Il Ministero dell’Interno ha reso pubblici i contenuti del decreto che procederà a ripartire il taglio alle spese di Comuni e Province previsto dalla legge di bilancio 2024 e che colpirà in particolare i territori che hanno ricevuto più fondi del Pnrr.

A lanciare l’allarme è la Fp Cgil fiorentina. "Tagli gravi, così gli enti locali saranno sempre più in crisi, tra riduzioni di personale e tagli dei servizi, penalizzando chi ci lavora e la cittadinanza – spiega una nota –. Si tratta dell’ennesimo tentativo di riversare sulle amministrazioni locali le politiche di austerity che hanno fortemente contribuito al declino economico dell’Italia e che hanno fatto precipitare gli enti locali in una crisi sempre più drammatica, fatta soprattutto di riduzioni di personale e taglio dei servizi. Penalizzando, con ciò, lavoratori e cittadini".

"Inoltre i criteri scelti per ripartire il taglio appaiono fortemente inadeguati – tuona il sindacato – : il riferimento al livello di risorse Pnrr, di cui gli enti sono destinatari, genera un paradosso per cui quanto più ho realizzato in base a queste risorse tanto meno risorse avrò a disposizione per gestirle. Invece, il riferimento alla spesa corrente, che è per parte importante fatta di spesa di personale, contribuirà ad alimentare una tendenza per cui il taglio alle spese di personale ha fatto del comparto delle funzioni locali non solo quello che ha perso in assoluto più personale negli ultimi dieci anni, ma è anche il meno attrattivo tra quelli di tutte le pubbliche amministrazioni". I nodi sono tanti: " I concorsi vedono pochissimi partecipanti e vincitori che si dimettono dopo pochi mesi per passare ad altre pubbliche amministrazioni o nel settore privato – prosegue la Cgil – . E l’aver escluso dalle spese correnti e dalle risorse Pnrr le spese destinate a diritti sociali, politiche sociali e alla famiglia non riduce la portata negativa di questi tagli"-

Ma a quanto ammontano nei nostri Comuni? Empoli l’abbiamo detto. Fucecchio dovrà rinunciare a 404mila euro circa, una bella cifra. Anche Castelfiorentino. perde una bella fetta: 313mila euro e qualche spicciolo; a seguire Certaldo con 337 mila euro, Vinci con 321mila euro; Montelupo per 274 mila euro, tagli anche a Montespertoli per 201 mila euro; Cerreto Guidi per 178mila euro; Capraia e Limite perde 89mila euro, Gambassi 78 mila e Montaione 100mila. Soldi la cui mancanza, a vario titolo, avrà un peso, fatto di rinunce e forse, anche, di aumento dei costi per i cittadini.

"Si ingenerano così effetti paradossali con Comuni di minori dimensioni demografiche chiamati a contribuire – prosegue la Cgil –, in proporzione, più di Comuni con maggiori dimensioni, ma con una quota di assegnazione di risorse Pnrr più bassa. Questi tagli debbono cessare a partire dalla prossima legge di bilancio, ed anzi bisogna al più presto tornare ad investire in risorse, professionalità, diritti". Insomma per i conti dei municipi – la preoccupazione della Cgil – è che la coperta rischi di farsi ancora stretta.